‘Il Pd non ritiene affatto chiusa la battaglia in Consiglio Regionale per dare, finalmente, alla Campania un sistema di gestione dei rifiuti che porti la regione fuori dall’emergenza e garantisca la salute dei cittadini. Tutt’altro’.
E’ quanto ha scritto in una nota il consigliere regionale del Pd, Umberto Del Basso De Caro, secondo cui il Consiglio Regionale si è affrettato solo per evitare la salatissima multa di Bruxelles.
E’ stata presentata, infatti, da gruppo regionale del PD una articolata mozione che sottolinea i punti di criticità del Piano e che, contemporaneamente, impegnala Giunta Caldoroa migliorarlo. La mozione parte dall’assunto che esso è del tutto difforme dalla normativa europea laddove, ad esempio, non prevede una percentuale di differenziata pari al 65% ma molto inferiore; dove prevede una riduzione di produzione di rifiuti pari solo al 3% mentre, la razionalizzazione del servizio nell’intera regione, la contrazione della popolazione e dello sviluppo economico fanno ritenere che tale percentuale possa salire al 10%.
La mozione, poi, fa riferimento alle criticità presenti nelle scelte dello smaltimento e della localizzazione degli impianti per il conferimento ed il trattamento dei rifiuti. Di qui, e dalla necessità di giungere comunque alla realizzazione di una legge di riordino generale del settore che abbia come cardini la definitiva riduzione dei rifiuti, rafforzando anche le azioni di contrasto al traffico e sversamento illecito dei rifiuti e la salvaguardia dei livelli occupazionali degli addetti del settore ambientale ricollocando funzionalmente il personale dei disciolti Consorzi di Bacino e programmando l’impiego elle risorse umane attraverso una corretta e trasparente previsione tra addetti all’impiantistica ed addetti alla raccolta.
La mozione del PD, perciò, invita a rivedere il Piano nelle parti previsionali (raccolta differenziata, riduzione del quantitativo assoluto di rifiuti), nelle necessità di impianti da realizzare e loro localizzazione; Il documento invita ad istituire una autorità regionale di vigilanza dei servizi di rifiuti nel quale collocare anche in personale tecnico amministrativo dei Consorzi ed a revisionare gli oneri di smaltimento’.