‘La trattativa tra Governo e parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro – si legge in una nota della Fai Cisl – pare incanalarsi per il settore agricolo su un binario di maggiore tranquillità.
Le Federazioni nazionali di categoria, avendo potuto finalmente consultare nel testo del Governo sulla riforma degli ammortizzatori sociali, e non avendo riscontrato che le norme precedentemente annunciate, che paventavano una riduzione dei diritti previdenziali ed assistenziali dei lavoratori agricoli, hanno convenuto di sospendere lo sciopero indetto per il 22 marzo prossimo, proclamato il 13 u.s.
Anche se, permangono ancora alcuni dubbi su aspetti non del tutto marginali, quali la contribuzione figurativa nei periodi indennizzati di disoccupazione, che è opportuno che il Governo deve chiarire.
È evidente che, qualora non si avranno le necessarie rassicurazioni in merito, e a tal proposito sono state interessate anche le nostre Confederazioni (CISL-CGIL e UIL) in vista del prossimo incontro che si terrà martedì 20 marzo p.v., sicuramente, non esiteremo nel caso di notizie negative a riconvocare l’iniziativa di mobilitazione, per sostenere le giuste ragioni dei lavoratori del settore’.