Abbiamo intervistato il vice sindaco di Castelpoto Vito Fusco che ha fatto un primo bilancio dell’attività amministrativa a undici mesi dall’insediamento della nuova compagine.
Uno dei punti del suo programma elettorale era la riorganizzazione degli uffici comunali. Quali iniziative l’amministrazione ha intrapreso in tal senso a undici mesi dall’insediamento?
In questo primo scorcio di mandato stiamo modernizzando l’intera macchina amministrativa in termini di efficacia, efficienza ed economicità. Abbiamo conseguito importanti risparmi di spesa, grazie ad una progressiva riduzione del contenzioso, al servizio associato di segreteria comunale e al contenimento delle utenze e di altre voci di costo. E’ in dirittura d’arrivo la riorganizzazione degli uffici comunali con funzioni più specifiche e più aderenti alle esigenze dell’utenza che velocizzeranno sensibilmente i tempi di evasione delle pratiche amministrative. E’ stato attivato il SUAP e a breve il comune avrà anche lo sportello catastale. E’ allo studio anche la revisione dello Statuto Comunale e per allargare la base partecipativa attiveremo delle commissioni tematiche composte da cittadini che saranno di supporto alle attività amministrative. La nostra intenzione, con il coinvolgimento delle risorse locali, è quella di aprire una nuova fase per Castelpoto che ha come target l’ aumento del capitale sociale a disposizione dei cittadini e una maggiore attrattività e integrazione con il contesto territoriale sia in termini di servizi che di azioni rivolte allo sviluppo. Puntiamo molto sulla misura 322 con il duplice obiettivo della riqualificazione del centro storico sia in chiave residenziale che turistico-imprenditoriale. Riteniamo fondamentale anche il potenziamento dei collegamenti con la città capoluogo e già da tempo abbiamo richiesto, con apposita delibera di Giunta, alla Regione Campania una deroga all’attuale regolamentazione per rafforzare il servizio di trasporto pubblico locale in partnership con l’Amts.
Gli ultimi interventi legislativi hanno rafforzato la capacità impositiva degli enti locali e introdotto l’IMU. Come intendete procedere?
La politica fiscale locale sarà improntata a criteri di equità e cercherà di mantenere il livello della tassazione a soglie accettabili. Purtroppo, viviamo in un momento storico particolarmente critico e in un contesto territoriale che anche in tempi “ordinari” non dispone di risorse adeguate. Nel 2011 abbiamo operato una riduzione del 5% della Tarsu e ci stiamo accingendo a varare un nuovo regolamento che sarà adeguato al mutato contesto normativo e sarà più aderente alle esigenze della cittadinanza. Anche nel caso dell’IMU, compatibilmente con le esigenze finanziare dell’ente, cercheremo di mantenere le aliquote al livello base anche per la scadenza di dicembre. Ricordo, che nella previsione di tale imposta il gettito fiscale è in parte destinato alla copertura delle spese pubbliche locali ed in parte a quelle statali, ma eventuali riduzioni di aliquota disposte dalla giunta graveranno esclusivamente sul bilancio comunale. Tuttavia, la produzione normativa in materia di IMU ancora non si è esaurita per cui siamo in attesa degli ultimi decreti attuativi prima di varare il regolamento entro il 30 settembre 2012. Sul punto informeremo i cittadini in maniera dettagliata.
Per il futuro quali progetti intende portare avanti in materia culturale per i cittadini di Castelpoto?
Nonostante le ristrettezze di bilancio non concedano molti spazi, intendiamo dare molto rilievo al settore cultura che riteniamo fondamentale per lo sviluppo socio-economico della comunità. Infatti, abbiamo istituito in bilancio il capitolo cultura e abbiamo realizzato già due rassegne che hanno visto, tra l’altro, tre presentazioni di libri di autori sanniti e spettacoli musicali di grande qualità. Al momento è in corso di riattivazione la Pro Loco e l’istituzione del forum giovanile. E’ in programmazione la seconda edizione della rassegna culturale estiva ed è in previsione l’allestimento di una biblioteca. Nel corso del quinquennio si attiveranno anche politiche di cooperazione sia interterritoriale che transnazionale. Il gruppo di minoranza ha criticato aspramente la delibera di Giunta che ha dato l’avvio al recesso dal CABIB. Come replicate? Attualmente i cittadini di Castelpoto “subiscono” una convenzione ventennale con un consorzio che finora non si è distinto né per la qualità dei servizi erogati né per l’economicità della gestione, ma solo per il continuo aumento dei costi in contrasto, tra l’altro, con la vigente normativa in materia. Concetti che sono stati ribaditi sia dall’Ato che dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri come da carteggi in nostro possesso. Non si comprende la difesa acritica del CABIB da parte del gruppo di minoranza senza entrare nel merito della vicenda ignorando i bilanci e gli evidenti deficit gestionali che hanno prodotto, a decorrere dal 2012, un ulteriore aumento tariffario del 20% e la quintuplicazione della quota a carico del Comune. Rispetto a tutto ciò non potevamo tacere e con grande senso di responsabilità con la delibera di Giunta n. 20 del 4 aprile 2012 abbiamo dato avvio alla procedura di recesso dal Cabib per restituire ai cittadini un servizio idrico integrato efficiente ed a prezzi equi. La validità della nostra iniziativa è testimoniata dal continuo e preoccupante interesse manifestato da parte di amministratori e cittadini della valle vitulanese che si rivolgono a noi quotidianamente per avere informazioni sulle nostre iniziative.
Rino Della Pietra