Caro Presidente, oggi, la visita medica per l’accertamento dell’idoneità alla pratica dell’attività sportiva è un adempimento che troppo spesso passa in secondo piano; si tratta, invece, di un obbligo di fondamentale importanza, sotto l’aspetto civile, penale e morale.
Ricordo infatti che, secondo la legge vigente DM 18/02/1982, chiunque intenda svolgere un’attività sportiva deve sottoporsi ad una visita medica differenziata, per attività agonistica e non agonistica, secondo le norme fissate dalle competenti federazioni sportive, per cui Ti ricordo: tutti, nessuno escluso, devono essere sottoposti a visita medica.
Il mio è un appello rivolto ai genitori, agli stessi ragazzi, ma principalmente ai Presidenti di società i quali forse, qualche volta, per ottenere il tesseramento di un proprio atleta, dichiarano con molta superficialità che il relativo certificato medico è depositato agli atti della società.
Non ci si rende conto che – qualora il ragazzo soffra di qualche patologia, che non gli permetterebbe di svolgere attività sportive, e Dio non voglia si verifichi un evento calamitoso – il Presidente ne sarà personalmente responsabile, non solo moralmente ma anche penalmente e civilmente, con i propri beni, perché il 95% delle nostre società sportive è priva di personalità giuridica.
Voglio ricordarTi che in Campania per i ragazzi dai 12 ai 18 anni, la visita medica agonistica per gli atleti tesserati per le Federazioni Sportive è completamente gratuita presso i Centri di Medicina dello Sport delle ASL; l’ elenco è consultabile presso il sito www.conibenevento.it .
So bene che in settembre, alla ripresa dell’attività agonistica di gran parte delle Federazioni Sportive, la lista di attesa per queste visite presso le ASL spesso è molto lunga, ma basterebbe anticipare questa visita ai mesi di Giugno e Luglio per superare questa difficoltà.
Il certificato medico è comunque sempre di durata annuale e deve essere conservato agli atti della società di appartenenza dell’atleta a cura del presidente e sotto la sua personale responsabilità.
Con i migliori auspici.
Il Presidente Provinciale CONI
Avv. Mario Collarile