“ Tutti ricordiamo con quale enfasi – dichiara D’Aronzo del Psi – venne presentata questa amministrazione comunale dopo il voto delle amministrative.
Veniva assicurata una navigazione tranquilla, spedita verso il raggiungimento di traguardi importati, che avrebbero cambiato la città.
Si assicura l’inizio di quelle opere presentate alla stampa e città ma che restano desolatamente ancora alla fase progettuale. Ed invece, oramai da nove mesi, la città assiste inerme, passiva, priva di ogni strumento democratico per potersi riappropriare del proprio destino, a questo lento e progressivo naufragio.
Una navigazione che si è rilevata incerta, senza rotta, senza flotta e comandante, dove finanche Schettino sarebbe stato capace di far meglio. In questi primi mesi si sono consumati, altro che maggioranza granitica, lacerazioni, fratture, incomprensioni su tutto ciò che è stato tentato di proporre.
Fin da subito si è capito che il maestrale soffiava contro, che si navigava con enormi difficoltà. Già quando si è trattato di votare il tanto enfatizzato P.U.C., si sono notate le prime crepe con consiglieri comunali assenti al momento del voto finale.
Un ente che ha dovuto fare a meno per svariati mesi della figura indispensabile del Segretario Generale, che svolge ruolo e funzione determinante per ogni amministrazione. L’umore cambia repentinamente, si passa dalla condivisione allo sconforto con estrema facilità, una sorta di tutti contro tutti senza regole. Ogni proposta è celata sempre dalla forte possibilità che non venga presentata, la suspense la fa da padrona. Come quella che si è verificata ieri e chissà quante ne vedremo ancora. Una conferenza stampa del C.D.A dell’ASIA, annunciata e poi revocata, perchè la suspense questa volta l’hanno introdotta i consiglieri capigruppi di maggioranza. Atteggiamento questo che ha più il sapore di un monito rivolto al C.D.A., e al suo operato. Vengono contestati, motivi come, la città è sporca, che la tarsu è elevata a fronte del servizio garantito e che inoltre questo non sia il momento idoneo di parlare di rifiuti. In realtà, le questioni sono diverse a mio parere. Perchè prima si convoca la riunione dei capigruppi consiliari e si condivide la linea da assumere, e non annunciare la conferenza e poi sentire i consiglieri. Questa inversione sa tanto di voler sconfessare l’operato del Sindaco e Presidente A.S.I.A, che di sicuro ne avevano discusso prima di annunciarla alla stampa. Che il Sindaco, sia nella condizione oggettiva di rincorrere i consiglieri e districarsi in continui azioni di equilibrismo politico per reggere l’onda d’urto è chiaro, ma ora ad entrare nel vortice delle contestazioni sembrano entrate le appetibili Municipalizzate. Appare quindi fin troppo logico che ci troviamo al cospetto di un ente senza una linea programmatica- politica che garantisca stabilità e serenità nel raggiungimento di tutti gli obiettivi che da troppo tempo aspettano risposte. Una sorte di torre di Babele, dove la confusione regna sovrana ed incontrastata. Chissà cosa dovremmo aspettarci ancora, spero solo che la suspense scompari e che compaia finalmente, il senso di responsabilità, il giudizio e la saggezza per chi si è assunto l’onere di amministrare la città”.
Giovanni D’Aronzo