Non è illogico attribuire alla “crisi” economica, che sta attanagliando sempre più la nostra società, il movente del singolare furto perpetrato nelle prime ore del mattino nel comune di Durazzano.
Una massaia sessantaduenne, residente in via Regina Margherita, al suo risveglio si è accorta, infatti, dell’ammanco di 100 litri di olio, 2 prosciutti, 1 decespugliatore ed 1 motosega, custoditi nella cantina della propria abitazione: immediata la denuncia presso la Stazione Carabinieri di Sant’Agata de’ Goti, competente per territorio.
Ed immediate le indagini dei militari dell’Arma: preziosa è stata la testimonianza di alcuni vicini – a quell’ora già per strada – la cui attenzione è stata attratta dal transito di un furgone che, a causa della forte velocità, ha perso dal cassone una tanica da cui è fuoriuscito un liquido.
Dei due occupanti, è sceso l’autista che, constatato l’accaduto, ha ripreso la tanica ed è ripartito a tutto gas: la “manovra” ha, però, consentito agli arguti testimoni di prendere nota della targa, prontamente fornita agli inquirenti.
Gli stessi militari, constato la presenza di olio sull’asfalto – non lontano dall’abitazione ove si era consumato il furto – hanno poi “sviluppato” gli estremi della targa, individuando la corrispondenza della serie alfanumerica in possesso ad un furgone nonché le generalità del proprietario, pluripregiudicato e, perciò, inserito nell’archivio delle foto segnaletiche.
L’effigie di E.A., quarantanovenne, residente in Afragola (NA), è stata riconosciuta senza ombra di dubbio: secondo i testimoni era lui il conducente del furgone che, alla perdita della tanica, è sceso dal mezzo per verificare cosa fosse successo, per poi ripartire fulmineamente.
L’uomo è stato deferito in stato di libertà all’A.G. beneventana.