Si è aperto, nell’area del MUSA al Centro Studi Provincia di Benevento, il Seminario di Studi promosso dalla Provincia di Benevento dal titolo: “Blu Focus: conoscenza, pianificazione e gestione sostenibile delle risorse idriche”, nel contesto di “Sannio Sity 2012” di approfondimento su argomenti di rilevante interesse strategico, promossi dalla Amministrazione presieduta da Aniello Cimitile.
La sessione mattutina, moderata dal giornalista e Direttore de “Il Vaglio” Carlo Panella e curata da Tabula Rasa Eventi anche per la diretta in “streaming” sul sitowww.ambientebenevento.it, è stata introdotta dall’assessore all’ambiente Gianluca Aceto che ha illustrato l’impegno della Provincia di Benevento in materia di salvaguardia e valorizzazione della risorsa idrica nel contesto delle iniziative internazionali che culmineranno con la Giornata Mondiale delle Acque. Aceto, che ha ricordato l’opera di sensibilizzazione avviata dalla Provincia presso le Scuole che vedrà la partecipazione del cantautore Vinicio Capossela, alla Cerimonia di premiazione del concorso “Dimmi Tiresia, togli la sete” per gli studenti della Secondaria e dell’Università del Sannio, ha voluto sottolineare come esperti ed amministratori pubblici sono stati chiamati dalla Provincia a discutere sulla risorsa idrica, sul suo utilizzo consapevole e responsabile.
Il Direttore Panella ha quindi dato lettura di una nota inviata alla presidenza del Seminario dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. Il Governatore, nel sottolineare che i cambiamenti climatici e le emergenze idrogeologiche stanno portando al rapido esaurimento della risorsa idrica, ha ribadito il proprio personale impegno, anche in sede europea, per riaffermare il diritto universale ed inalienabile all’uso pubblico, serio e responsabile, di questa risorsa essenziale per l’umanità. Il Governatore, nella sua nota, si è anche dichiarato contrario alla privatizzazione degli acquedotti. Analoga nota è giunta da Giovanni Romano, assessore all’ambiente della Regione Campania, che convocato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per le note vicende connesse all’emergenza rifiuti, ha comunicato la sua assenza alla Tavola rotonda del pomeriggio ringraziando nel contempo la Provincia di Benevento per il lavoro sin qui svolto sulla questione dell’acqua.
Ha preso quindi la parola il presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile.
Cimitile ha innanzitutto voluto sottolineare che la sua Amministrazione, neI pieno della pesante emergenza sociale ed economica che stiamo attraversando da anni, non intende rinunciare né a proporre iniziative di sviluppo strategico, né a sostenere investimenti. L’acqua, ha chiosato Cimitile, in questo contesto costituisce un fattore essenziale di sviluppo socio-economico del territorio e non solo una risorsa essenziale di carattere igienico-sanitario. La Provincia ha sviluppato piani e programmi, alcuni dei quali attendono ancora il via libero definitivo dalla Regione Campania, per far sì che si incida in positivo non solo sulla qualità della vita, ma anche sull’ambiente e sullo sviluppo. Il Sannio, infatti, che ambisce ad essere riconosciuto come la “cintura verde della Campania”, ha detto Cimitile, può contare su una risorsa straordinaria, che appunto è l’acqua: non quella del mare che lambisce la costiera amalfitana, il Golfo di Napoli, etc. ma i fiumi che bagnano e attraversano il Sannio e che danno il nome ai propri comprensori interni (il Fortore, il Tammaro, etc.). Quest’acqua dolce può costituire a tal punto occasione di crescita per quest’area interna che, ha aggiunto il presidente, è inesatto dire che il Sannio sia una terra dell’osso. Le risorse territoriali ci sono: occorre però sfruttarle, ha spiegato Cimitile, ma sempre in un contesto eco-sostenibile di rispetto del territorio, del paesaggio e dell’ambiente. Il Presidente ha quindi elencato i provvedimenti che sono in grado di migliorare il Prodotto interno lordo provinciale e non solo: la centrale idroelettrica alimentata dall’invaso di Campolattaro; il potabilizzatore delle stesse acque dell’invaso; gli impianti di depurazione dei fiumi; il Parco delle Quattro Acque nell’area dell’invaso ideato dall’arch. Italo Rota. «Se la Regione Campania approverà in via definitiva i progetti e i programmi già presentati ad avvantaggiarsi non sarà soltanto il territorio montano del Fortore e del Tammaro, né soltanto il Sannio, ma tutta la Campania perché le ricadute degli investimenti pubblici, ma anche ed anzi soprattutto privati saranno formidabili».