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direttore Antonio De Cristofaro

Boffa, ‘Giusto superare la Tessera del Tifoso’.

Scritto da il 14 marzo 2012 alle 15:18 e archiviato sotto la voce Attualità, Calcio, Sport. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

“ La decisione, annunciata dal Ministero dell’Interno e dalla Figc, di superare la tanto contestata Tessera del Tifoso in direzione di una “Fidelity Card meno invadente, e più orientata a premiare il tifo corretto e sportivo, va accolta sicuramente con favore in quanto recepisce alcune delle proposte di legge, presentate in questi anni, e volte, per l’appunto, a favorire il dialogo sul tema del tifo, a prevenire i fenomeni negativi e la violenza evidenziando i valori positivi espressi dalle tifoserie”. A dichiararlo è l’on.Costantino Boffa.
Proprio l’on.Costantino Boffa, il 4 maggio del 2011, aveva presentato una proposta di legge, sottoscritta da deputati di tutti gli schieramenti politici, volta ad incentivare la partecipazione della gente agli eventi sportivi e a valorizzare il ruolo e la funzione del tifo negli stadi. La proposta prende spunto dall’esperienza del “Passaporto Fair Play del tifoso”. Un’iniziativa promossa dal Coni sannita e che ha visto la partecipazione di 50 tifosi del Benevento Calcio che, a seguito di quello che può essere definito un vero e proprio percorso formativo, si sono visti riconoscere il profilo di tifosi-sportivi. Le conclusioni del corso, tra l’altro, ebbero luogo presso il Museo del Calcio di Coverciano. La proposta di legge si pone l’obiettivo di superare le azioni, necessarie ma non sufficienti, volte esclusivamente a reprimere la violenza, per favorire un clima di dialogo e partecipazione sui temi del tifo sano e della promozione dei valori etici che sempre devono essere alla base dello sport. Prevede, per i tifosi che aderiscono all’iniziativa, il rilascio di una sorta di Passaporto del Tifoso con il quale sarebbe possibile assistere anche a quegli eventi sportivi caratterizzati da limitazioni dell’accesso agli impianti. Inoltre, per i tifosi, c’è anche il beneficio di sovvenzioni, contributi e facilitazioni di qualsiasi natura, compresi l’acquisto a prezzo agevolato o gratuito di biglietti, abbonamenti o titoli di viaggio e prodotti del merchandising ufficiale della società sportiva”.
“La proposta di cui sono stato primo firmatario – continua il parlamentare sannita del PD- ha voluto introdurre un elemento di discontinuità rispetto agli interventi normativi che erano stati prodotti negli ultimi anni. Infatti, quando si è affrontato quest’argomento, lo si è fatto quasi sempre enfatizzando i lati negativi di una passione, quella per la propria squadra del cuore, che non può essere inquadrata come sinonimo di violenza”.
“Ho sempre sostenuto, invece, che la violenza nel calcio va aggredita alla base, investendo maggiormente nella prevenzione sia da un punto di vista culturale che investigativo. Insistendo su logiche repressive, sulle limitazioni, su una eccessiva burocratizzazione, si finisce per punire l’intera collettività, allontanando dagli stadi la gente per bene, e non i violenti. Da quanto emerge dalle prime dichiarazioni dei vertici del Viminale, la nuova Fidelity Card si configura sempre meno come strumento di controllo, per acquistare i caratteri di una carta servizi con tanto di sconti e agevolazioni. Si pone l’accento, dunque, sulla volontà di riconoscere il merito di quanti seguono il calcio con passione e sportività. E questa credo sia la strada più utile per isolare violenti e facinorosi. Questi, è bene non dimenticarlo, rappresentano fette minoritarie delle tifoserie che possono essere individuate, fermate e tirate fuori dagli stadi. Inoltre, le procedure per entrare in possesso della carta saranno più snelle e meno invadenti. D’altronde, in altre realtà europee, per entrare allo stadio è sufficiente recarsi ai botteghini anche pochi minuti prima dell’inizio della partita”.
“La decisione di superare la Tessera del Tifoso rappresenta un’inversione di rotta significativa –conclude il parlamentare sannita del PD-. Lo sport è una passione da tutelare e valorizzare. Un patrimonio collettivo che va difeso da quanti intendono trasformare gli stadi, e gli impianti sportivi in generale, in arene da battaglia. L’obiettivo è allontanare e isolare questi ultimi e consentire una libera e comoda partecipazione ai tifosi sani e agli sportivi. Ogni proposta che andrà in questa direzione, troverà sempre il mio sostegno”.

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