È stato discusso lunedì, nella seduta notturna del Parlamento Europeo a Strasburgo, il progetto pilota sulla formazione giudiziaria europea presentato dall’on. Erminia Mazzoni, Presidente della Commissione Petizioni del Parlamento europeo, e approvato, in sede di bilancio, con la previsione di una linea di finanziamento pari a 1,5 milioni di euro annuali.
Il Commissario Europeo alla Giustizia, Viaviane Reding, ha annunciato la pubblicazione del bando entro il prossimo mese di aprile.
Nella risoluzione votata all’unanimità dal Parlamento europeo vi è il richiamo al progetto italiano Gaius come esempio eccellente da imitare.
“Spero che i giuristi italiani – ha commentato l’on. Mazzoni – non lascino cadere quest’occasione per candidarsi come sede sperimentale per l’insegnamento del diritto dell’Unione. Il successo dell’iniziativa – ha spiegato la parlamentare – sta nel fatto che il progetto si propone di dare impulso alla costruzione della piattaforma comune del diritto, definita dal protocollo di Stoccolma e promossa dalla comunicazione di settembre della Commissione sulla formazione giuridica”.
Gli elementi innovativi sono la continuità della formazione, la condivisione del percorso da parte di giudici, avvocati, professori universitari e notai e la messa in rete delle esperienze nazionali esistenti.
“Il diritto dell’Unione – ha chiarito in aula il Commissario Reding – deve essere comunicato a tutti i cittadini. Per far questo è necessario aumentare il numero di giuristi che conoscono il diritto e scambino esperienze. È necessario conoscere e conoscersi per dar vita a un Europa della giustizia, costruire la fiducia richiede conoscenza……..”.