Domani martedì 12 giugno alle ore 16.45, presso la sala conferenze di Palazzo Paolo V (in Corso Garibaldi) si terrà la manifestazione conclusiva della quinta edizione di “CIVES – Laboratorio di formazione al bene comune”, con la prestigiosa partecipazione di Marco Tarquinio direttore di “Avvenire”.
CIVES – strutturato in 12 incontri a cadenza quindicinale da novembre a maggio – è realizzato dall’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Benevento in collaborazione con il Centro di Cultura “Raffaele Calabria” e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
L’appuntamento conclusivo, che ha per tema “Le buone notizie della politica”, è divenuto ormai una positiva consuetudine ed è particolarmente importante in quanto costituisce l’occasione in cui i giovani partecipanti, organizzati in vari gruppi di lavoro, presentano alla comunità locale alcune riflessioni e proposte concrete su specifici ambiti tematici e di impegno, che per questa edizione sono stati i seguenti: giovani, famiglie ed anziani. A tale presentazione si aggiunge anche l’illustrazione dei risultati della Giuria Popolare svolta sulle politiche sociali della città di Benevento.
Il programma completo della giornata è così articolato: saluti del Prof. Pasquale Gallucci Presidente Centro di Cultura “R. Calabrìa” e dell’Avv. Raffaele Del Vecchio Assessore alla Cultura Comune di Benevento; introduce il Dott. Ettore Rossi Direttore Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro – Diocesi di Benevento; intervengono il Prof. Aniello Cimitile Presidente della Provincia di Benevento e l’Ing. Fausto Pepe Sindaco di Benevento; relaziona il dott. Marco Tarquinio Direttore di “Avvenire”; conclude Mons. Andrea Mugione Arcivescovo di Benevento; coordina i lavori il Prof. Paolo Rizzi Direttore operativo Laboratorio di Economia Locale – Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore scientifico di CIVES.
Nel corso della manifestazione, con un gesto simbolico, i partecipanti consegneranno ai rappresentanti delle istituzioni le loro proposte. Ciò a significare una modalità di costruire letture condivise delle questioni e dei problemi del territorio e risposte orientate al bene comune, tenendo conto del contributo di quanti, soprattutto giovani, intendono incarnare un impegno più esigente da cittadini ed eventualmente da persone che intendono assumere in futuro responsabilità in ambito sociale e politico.