Presentato stamani a Palazzo Mosti il piano di pulizia del centro storico che verrà attuato dall’associazione “Benevento Longobarda” in occasione delle rievocazioni storiche in programma nel capoluogo sannita nelle prossime settimane e che coinvolgerà cinque lavoratori degli ex consorzi.
“Si tratta di un segnale che vogliamo dare alle istituzioni, a partire dalla Regione Campania, affinchè comprendano che ci sono molte possibilità per l’utilizzo dei lavoratori ex consorzi – ha spiegato il promotore dell’iniziativa, Alessio Fragnito –. Noi li utilizzeremo per effettuare una pulizia straordinaria della zona del Trescene, che fu edificata dai Longobardi, e delle altre zone del centro storico che saranno interessate alle rievocazioni. Intendiamo indicare una strada, visto che in Campania ci sono tantissimi centri storici che versano in condizione di abbandono e che necessitano, quindi, di essere ripuliti. Perché non farlo utilizzando questi lavoratori?”.
Una tesi condivisa anche dal sindaco di Benevento, Fausto Pepe, che ha sottolineato l’importanza simbolica dell’iniziativa messa in campo dall’associazione “Benevento Longobarda” poiché – ha ricordato – alla pulizia ordinaria del centro storico com’è noto già provvede il Comune attraverso l’azienda speciale Asia.
“La situazione dei lavoratori degli ex consorzi – ha poi spiegato il sindaco – è divenuta ormai drammatica ed è sfuggita di mano a tutti. Attendiamo da troppo tempo i fondi regionali per far partire i nostri progetti di reimpiego dei lavoratori. Ma dalla Regione non arriva alcun segnale. Piuttosto che venire a Benevento per inaugurare il Cup dell’ospedale “Rummo”, che resta comunque un servizio importante per la popolazione ma non si tratta certamente un nuovo ospedale, il presidente Caldoro avrebbe fatto meglio ad organizzare una visita a Benevento per incontrare i lavoratori degli ex consorzi. Per questo ho disertato la cerimonia. Del resto, dovrebbe far riflettere anche il fatto che la recente gara indetta dalla Provincia per l’acquisto delle attrezzature è andata deserta perché le aziende non si fidano più della Regione, che deve materialmente erogare i fondi”.
Da segnalare, infine, che nel corso della conferenza stampa i lavoratori degli ex consorzi hanno chiesto all’associazione “Benevento Longobarda” di utilizzare metodi non discrezionali nella selezione delle persone da utilizzare per il piano di pulizia del centro storico.