Ieri si è registrata una nevicata ininterrotta nel corso dell’intera giornata, con il manto nevoso che in alcune zone isolate, complice anche il forte vento che accumulava la neve in vere e proprie dune, ha raggiunto anche i tre metri di altezza: un vero e proprio muro che ha fermato temporaneamente anche i mezzi spazzaneve. Questi ultimi hanno ripreso a lavorare dall’alba di oggi, per liberare molte strade, alcune di primaria importanza per la circolazione nel Fortore, completamente sepolte dalla nevicata di ieri. In uno scenario siberiano, con una visibilità ridotta a meno di cento metri, sono continuate anche nella notte le operazioni di soccorso e di ausilio agli automobilisti da parte dei Carabinieri del Fortore, coordinati dalla Centrale operativa del Comando Compagnia di San Bartolomeo in Galdo. In particolare, stanotte verso le quattro del mattino, con temperature che hanno raggiunto i meno otto gradi, i militari della locale Aliquota radiomobile hanno soccorso un automobilista cinquantacinquenne rimasto bloccato nella neve con il suo pulmino, il quale era partito a notte fonda perché doveva arrivare addirittura in Svizzera, Paese in cui risiede per lavoro. Ma il suo lungo viaggio si era interrotto praticamente sul nascere, poiché era rimasto completamente bloccato sull’ “Amborchia”, la strada che porta sulla fondovalle Campobasso-Foggia, ad una decina di chilometri circa da San Bartolomeo. I militari, a bordo dell’autoradio e del fuoristrada della Stazione, attrezzato con le catene da neve, sono riusciti a smuovere l’autovettura dalla neve e a trainarla sulla strada, da dove l’uomo è riuscito a tornare nella sua casa sanbortolomeana.