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direttore Antonio De Cristofaro

Faicchio, interrogazione parlamentare sulla presenza di animali

Scritto da il 7 ottobre 2012 alle 18:45 e archiviato sotto la voce Primo Piano, Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

L’on. Domenico Scilipoti interviene sulla questione dei pascoli abusivi del Comune di Faicchio schierandosi dalla parte dei cittadini di Fontanavecchia e presentando un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed al Ministro della Salute. Dall’atto di sindacato ispettivo si apprende che “nel comune di Faicchio in provincia di Benevento da diversi anni vi è la manifestazione di un intenso fenomeno di migrazione incontrollata di animali e di pascolo abusivo da parte del signor Pasqualino Onofrio, proprietario di qualche migliaio di capre. A seguito di ciò vi è sorto un vero e proprio problema di natura igienico-sanitario che, specialmente nei periodi estivi, investe il centro storico della frazione di Fontanavecchia e la frazione di Massa di Faicchio;

il passaggio di oltre mille capre, guidate da una sola persona, sulle strade provinciali e comunali del territorio di Faicchio, mette a serio repentaglio la sicurezza degli automobilisti, che molto spesso si trovano difronte ad un gregge dissoluto di animali, anche nelle ore serali caratterizzate da una visibilità ridotta. I danni di maggiore rilievo, dovuti all’attraversamento quotidiano delle capre, si registrano sul ponte Fabio Massimo un ponte di epoca romana e ristrutturato nel 2009 con un importo pari a 502.025,60 euro, davanti alla chiesa di San Sancio, risalente all’epoca Normanna-aragonese, e nel Monte Acero, zona totalmente interdetta al pascolo delle capre in quanto in fase di rigenerazione naturale;

Il 21 marzo del 2005 la cittadinanza locale si è attivata sporgendo una denuncia di gravi danni al patrimonio pubblico e privato e in merito alla violazione delle norme in materia di igiene, ambiente e salute pubblica, sottoscritta da circa centocinquanta cittadini e inviata a diversi enti tra i quali: amministrazione comunale di Faicchio, prefetto di Benevento, Corpo forestale dello Stato comando stazione di San Salvatore Telesino, a seguito della quale non si è però avuto alcun riscontro formale. Difatti, a distanza di circa sette anni, la manifestazione del fenomeno ha avuto un notevole incremento, fino ad arrivare a qualche mese addietro che, il signor Onofrio Pasqualino, con a seguito circa un migliaio di capre, attraversava la via provinciale Piedimonte-Telese, svoltava dinanzi alla sede della casa comunale per terminare la sua passeggiata davanti alle scuole primarie e secondarie del comune di Faicchio, arrecando i sostanziali disagi che si possono ben immaginare. Attualmente, il danneggiamento alle colture dei privati cittadini ed il costante passaggio nel centro storico della frazione di Fontanavecchia, sul ponte Fabio Massimo e davanti alla chiesa di San Sancio, assume una frequenta giornaliera deturpando ed arrecando danni alla cittadinanza, al patrimonio pubblico e storico-culturale del comune.

di non meno conto è il pascolo abusivo che il soggetto in questione compie nel territorio di Monte Acero, zona che, come già detto in precedenza, è completamente interdetta al pascolo delle capre, in quanto caratterizzata da recenti tagli boschivi e dunque in fase di rigenerazione naturale. Difatti tra i danni che oggi giorno vengono registrati vi sono quelli al demanio, in particolare alle sezioni boschive tagliate di recente che essendo protagoniste di pascolo di capra ritardano, ed in alcuni casi, azzerano l’accrescimento del nuovo bosco con ingenti danni per l’erario;

Infine molto spesso vengono ritrovate carcasse di caprini abbandonate nei terreni privati, l’ultima risale ad una quindicina di giorni addietro nei pressi di una abitazione privata. Di altrettanto rilievo sono state le azioni politiche intraprese a livello locale senza però avere alcun riscontro.” Infine Scilipoti chiede ai Ministri interrogati quali iniziative di competenza si intendano assumere per evitare il protrarsi di tale insostenibile situazione e se s’intenda avviare un’apposita verifica per accertare i fatti descritti in premessa. Infine- conclude Scilipoti-  “spero che si porga rimedio a questa insostenibile situazione che da troppi anni vede protagonisti gli abitanti di Fontanavecchia, a cui va tutto il mio sostegno morale ed istituzionale.”

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