Dichiarazione di Fioravante Bosco, segretario generale della Uil di Benevento, sull’incontro che il primo cittadino Fausto Pepe ha avuto in Procura con il magistrato Antonio Clemente: “In un momento così delicato per gli equilibri socioeconomici della città di Benevento, tutte le forze politico sindacali hanno l’obbligo istituzionale e morale di stare vicini al sindaco, Fausto Pepe, e alla sua Giunta. Negli ultimi tempi, è un fatto noto, i cittadini hanno appreso dagli attenti operatori dell’informazione che alcuni amministratori del Comune Capoluogo sarebbero oggetto di verifica, da parte della Magistratura. Allungare la lente d’ingrandimento sugli enti che amministrano il denaro pubblico dei contribuenti è certamente un’edificante e proficua azione di controllo che i magistrati operano, scrupolosamente, in tutti quei Paesi che affondano le proprie radici nei valori cari alla democrazia, alla libertà e all’equità sociale. In tutte le Nazioni virtuose, i giudici, e perché no, i cittadini, sono infatti preposti alla difesa e al controllo della res publica. Mentre i politici eletti dal popolo hanno l’obbligo di gestire il bene comune con buone prassi amministrative, per creare sviluppo e ricchezza. Che la magistratura vigili sull’operato della politica non è quindi un evento eccezionale, ma è, fortunatamente, un atto d’ordinaria amministrazione. Un modus operandi che è insito nell’economia delle cose, in una realtà evoluta come quella beneventana. E per questo che la Uil sannita non si lascerà trascinare dai pregiudizi mediatici che in questi giorni animano i palazzi del potere. Aspetterà, invece, che il lavoro degli inquirenti si concluda. Soltanto poi, tirerà le somme. Ciò detto, l’Unione Italiana del Lavoro esprime piena fiducia nell’operato del sindaco Pepe e della sua Giunta. Il sindacato, infine, si augura che gli stessi possano dimostrare l’assoluta estraneità ai fatti oggetto d’indagine”.