Una delegazione del comune di Sant’ Arcangelo Trimonte, composta dal sindaco Romeo Pisani e dagli assessori comunali Diego Gizzone e Augusto Fuccillo, ha partecipato all’incontro tecnico con il coordinatore dell’ A.G.C. Michele Palmieri, presso la sede dell’assessorato all’ambiente della Regione Campania per affrontare congiuntamente l’esame delle problematiche connesse agli interventi previsti nell’accordo di Programma Strategico per le compensazioni ambientali nella Regione.
Un incontro proficuo nel quale sono stati concordati gli interventi già dotati di progettazione con incarichi a professionisti esterni, che verranno realizzati nei prossimi mesi, per un importo pari a 5.956.117,80 di euro.
All’incontro erano presenti anche i delegati della Sogesid, con tale società sono stati preventivati gli interventi non dotati di progettazione, per un totale di 4.916.882,20 euro, che riguarderanno la bonifica delle discariche esistenti (comunale e consortile), l’ammodernamento della rete idrica, il completamento della rete fognaria in località Pianella, nonché il consolidamento del cimitero.
Il sindaco Pisani ha espresso soddisfazione per l’incontro tenutosi con l’assessore Giovanni Romano, che ringrazia per la sensibilità dimostrata e l’urgenza con la quale ha accolto l’invito dell’onorevole Sandra Lonardo ad affrontare con tempestività la questione.
La Lonardo, alla quale va un sentito grazie dal primo cittadino santarcangiolese, infatti, in una interrogazione chiedeva all’assessore regionale all’ambiente “i motivi per i quali il comune sannita non aveva ancora ricevuto gli oltre dieci milioni di euro per la realizzazione delle opere pubbliche e di compensazione ambientale, così come concertate tra l’ Ente e l’ Amministrazione provinciale di Benevento in capo alla Regione Campania e che si attendono ormai da 4 anni”.
Ieri è stato anche discusso il dissequestro del lotto due della discarica di Sant’ Arcangelo Trimonte davanti al Tribunale del riesame. Il collegio è presieduto da Rinaldi e composto dai magistrati Baglioni e Camerlengo. Il dissequestro è chiesto dal legale della Samte,Vincenzo Sguera e da quello della Daneco, l’azienda che gestice l’impianto, Andrea De Longis junior. I legali sostengono che dopo i lavori prescritti, l’impianto a livello di lotto due può accogliere altri rifiuti. Il pubblico ministrero Antonio Clemente sostiene la necessità di ulteriori accertamenti prima di dissequestrare l’impianto. Il collegio, a breve, emetterà il verdetto.