‘La notizia recentemente apparsa sugli organi di stampa relativa alla classifica redatta da Legambiente per la qualità dell’aria nella città di Benevento – si legge in una naota della Fai Cisl – pone serie preoccupazioni.
Il timore forte della Fai Cisl di Benevento, è che il superamento per 38 volte dei limiti di Pm10, possano condizionare ulteriormente la crescita e l’immagine di una Benevento “Oasi Felice” che si distingue in una regione quale la Campania, dove questo elemento caratterizzante ci pone al di fuori di una visione negativa diffusa.
Nei mesi scorsi abbiamo potuto constatare, purtroppo, che anche il venire meno dell’altro elemento che caratterizzava la città di Benevento (sicurezza), con una escaletion di eventi criminosi che hanno creato non poca paura nella popolazione ed anche in coloro i quali potevano avere interesse ad investire in una realtà come la nostra.
La Fai Cisl del Sannio per tali motivazioni chiede alle parti interessate di creare percorsi condivisi per un futuro in termini di crescita per questa città e per questa provincia che giorno dopo giorno perdono pezzi importanti per lo sviluppo di un territorio che è ormai allo strenuo delle forze e che forse poteva avere ancora una vocazione di tipo ambientale, agricolo ed eno-gastronomico quale elemento di crescita reale per l’intera provincia.
Il tutto si rende necessario per poter essere ancora polo attrattivo rispetto ad investitori esterni “seri”, che in una città ed in una provincia come la nostra, avevano interesse ad inserire le proprie attività produttive, di cui tanto abbiamo bisogno.
La Fai Cisl di Benevento continuerà sempre a proporre come politica di crescita quella che rimane, a nostro avviso, l’unica via per uscire dal tunnel del default provinciale: Territorio – ambiente – agricoltura ed eno-gastronomia’.