Il sogno dell’ex game boy di raggiungere i play off e puntare decisamente alla serie B almeno per quest’anno e da riporre nel cassetto. Ma Carmelo Imbriani a quel sogno non rinuncia e non vede l’ora di iniziare a lavorare per la nuova stagione. Non è un disfattista e non farà rivoluzioni. Questo l’Imbriani pensiero.
“Dispiace non essere andati nei play off con 56 punti. Sapete però che eravamo a due punti dai play out. In Italia credo che non si cresce se si gioca solo palla lunga e pedalare. Bisogna insegnare ai giovani a giocare a calcio. Sono contento della mia squadra. Non si può buttare via quello che i ragazzi hanno fatto in questi mesi. Sono dispiaciuto di non essere arrivato a giocarmi i play off per la B perché questa squadra lo meritava”.
“Da dove ripartire? Dagli errori. Rivedremo la squadra, andando a comprare quei calciatori che ci sono venuti a mancare. Non cambieremo radicalmente perché non vogliamo ripartire da zero, soprattutto per quello che i ragazzi hanno già assimilato. Credo che con 4/5 giocatori potremmo puntare a un campionato di vertice. Purtroppo siamo arrivati stanchi e siamo incappati in un incidente di percorso. I punti persi, quelli che mi fanno più male di tutti, sono stati quelli lasciati con Foggia e Avellino. Col Foggia abbiamo giocato solo palla lunga senza costruire gioco. Con l’Avellino invece abbiamo sprecato molto. La storia dice che siamo fuori. Ma noi vogliamo ripartire già da martedì”.
Sul mercato Carmelo dice: “Credo che il presidente ci darà i calciatori che gli chiederemo. Esperti con determinate caratteristiche. Se non ci sparano cifre esorbitanti li prenderemo, altrimenti punteremo su calciatori più giovani ma con le stesse caratteristiche.
Sulle aspettative future non ha dubbi: “Sono convinto che lotteremo per il primo posto perché a differenza di altri anni abbiamo già una squadra solida. Nei sogni ci credo. Mi hanno insegnato a farlo. In vita sono sempre stato umile e ho fatto sacrifici giorno dopo giorno. Io già sto pensando al campionato prossimo. Abbiamo una gran voglia di ripartire e ricominciare, per trasmettere tutto quello che possiamo ai ragazzi”.
“Sul modulo nuovo? Anche gli avversari inizieranno a studiarci e per questo dobbiamo provare nuovi assetti. Per avere qualche alternativa in più. Antonio Conte ad esempio era da sempre un malato del 4-2-4 ora sta facendo tutti i moduli, non dando punti di riferimento. Lui che diceva che non avrebbe mai cambiato. Questo dimostra l’umiltà ma anche la bravura di un allenatore”.
Mister Imbriani si congeda dai giornalisti parlando della metodologia di gioco ma ci fa anche il nome di qualche possibile calciatore che potrebbe arrivare nel Sannio. “La differenza l’abbiamo fatta a centrocampo. Abbiamo creato tantissime palle gol anche se non sempre siamo riusciti a finalizzare. Per il nostro gioco attaccanti, centrocampisti ed esterni devono sempre essere cinici. Ci piacerebbe avere un trequartista. Mi è piaciuto molto Falco del Pavia, anche Paulinho però non sarebbe male. Mentre Insigne sarebbe troppo perché è già da nazionale. Per ora abbiamo un problema di abbondanza anche dovuto al rientro di qualche giocatore dato in prestito, dopodiché la rosa si sfoltirà. Se i calciatori devono rimanere qui solo per far numero e non giocare preferisco che vadano a fare esperienza altrove”.
di Edoardo Porcaro