Visibilmente dispiaciuto per non aver centrato i play off, ma con la serenità di chi è convinto che l’anno prossimo si può solo far meglio, Ivan Rajcic commenta così la stagione.

“C’è amarezza per non aver raggiunto i play off. Ci credevamo. Non entrarci alla penultima partita ti fa restare male. Per il raggiungimento degli spareggi credo siano mancati quei punti lasciati per strada, come il derby con l’Avellino. Poi abbiamo perso punti anche all’inizio. Abbiamo provato a rincorrere ma non ce l’abbiamo fatta. E logicamente ci siamo rimasti un po’ male”.

“Noi giochiamo sempre per divertirci – continua Rajcic – Dunque anche oggi. Abbiamo vinto anche come buon auspicio per l’anno prossimo. Come ci troviamo con questo modulo sudamericano? Bene. I due mister hanno questo modo particolare di giocare, ma per noi va bene. Cosa ritengo positivo di questa stagione? Sicuramente giocare a calcio per divertirsi, per vincere, per dimostrare la propria superiorità. La cosa negativa riguarda me che non sono stato all’altezza delle mie potenzialità nei primi quattro mesi. Adesso – conclude il croato – c’è questo pre-ritiro prima delle vacanze. Tutto sommato due mesi di ferie sarebbero stati troppi. Per ora abbiamo ancora la possibilità di continuare ad allenarci e divertirci”.

Sullo stesso filo logico Angelo Siniscalchi, oggi impegnato come centrale in una inedita difesa a tre. “Abbiamo fatto una grande rincorsa. E’ stata una cavalcata importante. Siamo arrivati stanchi e non ce l’abbiamo fatta. Siamo però partiti male e questo ha pesato. Non credo che abbiamo perso l’accesso agli spareggi nella sfida contro il Carpi perché gli emiliani sono una squadra forte e non potevamo pretendere di andare lì e vincere. Anche io salvo la seconda parte di stagione dove abbiamo avuto due mister che ci hanno fatto giocare a calcio. E’ stata negativa la prima parte. Ora ripartiamo da questo preritiro”.

di Edoardo Porcaro