“Sono Felice per Evacuo e per tutti gli altri”. Così il patron Vigorito subito dopo aver letto della vittoria dello Spezia che è valsa la promozione in B non solo per il bomber di Pompei ma anche per Bianco e Grauso. Ha fatto poi i complimenti anche agli altri ex sanniti come Cejas e Ferraro promossi in serie cadetta con la Ternana. “La loro permanenza a Benevento – a continuato il presidente Vigorito – è servita a farli diventare uomini, prima che calciatori. Questa è una piazza difficile, poi vanno fuori e vincono. Mi fa piacere per loro”.
Per quanto riguarda l’esclusione dai play off del Benevento, il massimo dirigente sannita fa autoironia: “Volevo ringraziarvi ricordando a me stesso e a voi che abbiamo fatto un campionato emozionante. Abbiamo fatto 56 punti sul campo e nell’altro girone saremo stati nei play off. Noi però sbagliamo sempre girone”.
Si toglie anche qualche sassolino nei confronti di chi ha criticato questa sua voglia di ripartenza e ribadisce con forza che quest’anno non si sente di aver fallito: “Non preoccupatevi perché non partiamo alla cieca, avevamo programmato già da tempo. Partiamo presto ma lo faremo con calma. Ci avvantaggiamo per non affrettarci. Ad altri, a chi cioè si era dato l’obiettivo sportivo che noi saremo andati ai play off ma che sempre per gli altri abbiamo fallito dico ‘quando ho fatto la squadra all’inizio, per via della penalizzazione (-14) ho fatto una squadra forte per non retrocedere, che nel caso avesse caratteristiche per lottare per la categoria. Volevamo fare un campionato di transizione e per questo ci sentiamo di non aver fallito. L’obiettivo che noi volevamo raggiungere lo abbiamo raggiunto. Ora alla luce dei risultati raggiunti e senza rivoluzioni cercheremo di fare un campionato di gran dignità. Non faremo il campionato che voi penserete di vincere”.
Patron Vigorito non le manda a dire neanche sulla campagna abbonamenti che partirà il primo luglio. “I prezzi scontati sono quelli legati al momento economico di grande difficoltà per il paese e non ce la sentivamo di chiedere molto”. Poi invita a guardare avanti con ottimismo e a ripartire: “Così come faccio io che ancora una volta riparto, senza pettegolezzi o prendendomela con qualcuno, soprattutto con i calciatori. Vado avanti perché credo che i tifosi meritano ancora una squadra e gli sforzi di questa famiglia”.
Risponde con una perla di saggezza ai contestatori. “Chi è più intelligente e non capisce quelli che lo sono meno, allora anche lui non lo è. Ed io credo di esserlo”.
Poi si parla di futuro. Della rosa e di Direttore sportivo. “Loschiavo è venuto qui per aiutarci e per programmare la nuova stagione. Quasi tutti quelli in scadenza hanno avuto la libertà di non tornare se pensano di allenarsi altrove. Ci sarà il rientro di qualche nostro calciatore non impegnato con play off o play out e poi decideremo il da farsi. Per quanto riguarda il Direttore sportivo, non è un grosso problema, deciderà Loschiavo che ha già le idee chiare a riguardo. La squadra invece inizierà un pre-ritiro fino al 15 giugno, poi andranno in vacanza per un mese, quindi rientreranno per il 14/15 luglio per il ritiro vero e proprio nella sede dello scorso anno. Cercheremo calciatori con tre caratteristiche base. Primo: che abbiano le qualità tecniche ricercate da Imbriani e Martinez. Secondo: temperamento per non venire meno ai grandi appuntamenti. Terzo: che gli atleti abbiano una dignità e non siano egoisti. Saranno questi i calciatori che cerchiamo, indipendentemente dalla categoria di provenienza. Questo perché voglio abbassare l’età media, ed inoltre cerco calciatori che siano sanniti dentro e che sposino appieno la filosofia societaria. Il programma è questo. Cercheremo di fare una squadra competitiva”.
L’ultimo passaggio è sul settore giovanile fiore all’occhiello del fratello Ciro. “Il settore giovanile è la vera ricchezza del calcio. Ciro disse che ci sarebbero voluti degli anni per averne uno all’altezza. Noi stiamo investendo molto in tal senso e per un periodo ci siamo fatti fuorviare perché da inesperti di calcio e da chi voleva vincere abbiamo puntato su grossi nomi. Proveremo ora ad invertire la tendenza, anche se in una piazza esigente come questa non possiamo giocare con la Berretti possiamo provare a prendere giovani di buon livello e inserirli in prima squadra. Stavolta anziché prendere giocatori che hanno vinto prenderemo calciatori che non hanno vinto nulla”.
Chi sa che con maggior fame, l’esperimento non riesca. E l’anno prossimo di questi tempi staremo a festeggiare lo storico approdo in serie cadetta.
di Edoardo Porcaro