Tenendo conto anche della crisi economica che oramai da tempo attanaglia i nostri territori, l’Amministrazione Comunale di Cerreto Sannita si è fatta carico, con delibera di Consiglio Comunale n. 2 del 23 marzo scorso, di introdurre e disciplinare la definizione agevolata delle violazioni commesse relativamente ai tributi locali.
Tale intervento si rivolge a coloro che, per i tributi locali quali TARSU, ICI, TOSAP e Imposta sulla pubblicità, hanno omesso la denuncia o la dichiarazione, hanno riportato denuncia o dichiarazione inesatta o infedele, hanno omesso parzialmente o totalmente i pagamenti o non hanno dichiarato in catasto la presenza di immobili.
Coloro che aderiscono alla definizione agevolata tramite i modelli distribuiti dall’Ufficio Comunale Tributi, pagheranno la sola sorta capitale, senza interessi, mora o sanzioni (che sarebbero altrimenti pari al 100% circa della sorta capitale).
Si potrà aderire alla definizione agevolata, e quindi usufruire di tali vantaggi, entro il 31 maggio 2012.
La definizione agevolata tiene conto delle difficoltà economiche con le quali i cittadini si sono trovati a dover fare i conti e che non hanno dato loro la possibilità di pagare nei tempi utili. Essa riesce ad evitare il ricorso al recupero tramite Equitalia, che avrebbe aggravato la situazione facendo lievitare i costi dei tributi con le relative sanzioni.
Inoltre, superata la data ultima del 31 maggio 2012, i cittadini cerretesi non potranno più usufruire del beneficio, con necessario ricorso ad Equitalia.
Questa sorta di “concordato fiscale” ha comportato una modifica del regolamento comunale, alla quale hanno votato positivamente i soli membri della maggioranza consiliare.
Il sindaco di Cerreto Sannita, Pasquale Santagata, ha dichiarato a riguardo: “Mi sarei aspettato, su questo provvedimento che va incontro alle esigenze dei cerretesi, il voto favorevole della minoranza consiliare. Abbiamo dovuto invece fare i conti con l’ostinata contrarietà dei consiglieri d’opposizione nei confronti di una misura che va ad agevolare i nostri concittadini.
Risulta strano che mentre da una parte la minoranza promuove raccolte di firme atte a far diminuire la tariffa TARSU, gli stessi, d’altra parte, votano contro provvedimenti tesi a ridurre il prelievo fiscale nei confronti dei cittadini.”