A pochi giorni dalla Festa della Donna, il presidente provinciale di Confartigianato Fioristi, Salvatore Santamaria, ha inviato alle autorità ed alle forze dell’ordine della provincia di Benevento (Prefetto, Assessore alle Attività Produttive De Luca, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani, Polizia Provinciale) una richiesta-denuncia per chiedere un rafforzamento dei controlli antiabusivismo. Il fenomeno della vendita abusiva di mimosa, in costante crescita negli ultimi anni forse anche a causa della crisi economica, penalizza in modo significativo numerose attività di vendita di fiori e piante esistenti in nella provincia di Benevento.
Si calcola che tale fenomeno, nella provincia di Benevento, possa riguardare oltre 200 operatori abusivi che, lavorando ininterrottamente nel giorno della festività e in quello precedente, potrebbero riuscire ad “intascare” oltre 1000 Euro a testa, e, cosa ancor più grave, aleggia il sospetto che alcuni di questi “operatori”, per lo più ragazzi, non agiscano autonomamente ma sotto l’efficiente coordinamento di qualche spregiudicato pseudo – imprenditore che si preoccupa di organizzare l’approvvigionamento continuo di mimose sui “bancarielli” degli operatori abusivi con tanto di furgone opportunamente attrezzato.
Quest’anno la Mimosa, nonostante sia stata particolarmente “segnata” dagli agenti atmosferici dell’ultimo periodo (il caldo di novembre e dicembre ha anticipato l’apertura dei bocci, poi colpiti dalle tremende gelate delle ultime settimane) non dovrebbe avere grandi oscillazioni di prezzo rispetto agli ultimi anni.
Come noto, la vendita delle Mimosa per la festività della donna, conosce, ormai da diversi anni un significativo calo (20-25% negli ultimi 3 anni) dovuto, in larga parte, al cambiamento socio-culturale del paese.
Insomma, il giorno dell’anno più significativo per i fiorai non può essere in mano agli abusivi: “Il danno che la categoria subisce da fenomeni di abusivismo – sottolinea Santamaria – incide in maniera sostanziale sulle nostre attività, ancor più oggi, viste le gravi difficoltà in cui versa tutto il settore. La questione va affrontata con la massima determinazione ed attenzione: lo chiedo a nome di tutte quelle imprese che pagano regolarmente le tasse e che ogni giorni lottano per arrivare a fine mese”.