‘Sono tante le problematiche che, quotidianamente, balzano all’attenzione della cronaca e sulle quali è necessario intervenire, e per dovere morale, e per il ruolo che si è stati chiamati a rivestire dall’opinione pubblica. A maggior ragione chi ha ottenuto larghi consensi ed affermazioni dovrebbe avere spiccato il senso del rispetto del cittadino e delle sue problematiche”. E’ quanto scrive in una nota il consigliere comunale di Tèl, Nazzareno Orlando in merito a due questioni importati di cui si è ampiamente discusso in questi giorni:
la Tarsu e la vicenda di Paolo Orlando, cittadino beneventano che si è incatenato nei pressi di S.Maria degli Angeli per protestare contro lo sfratto subito.

‘La prima, l’aumento della TARSU, che tocca direttamente le tasche dei cittadini e di un’economia già molto precaria.
Un aumento di cui già si intravedevano le ombre in campagna elettorale, ma che veniva in maniera veemente negato da chi, oggi, con una delibera di giunta, lo annuncia, soprattutto a danno delle categorie commerciali, che saranno le più vessate.
E pensare che, con il porta a porta, la tassa avrebbe dovuto subire un’adeguata e legittima riduzione.
La seconda, la vicenda di Paolo Orlando, che da giorni, nel silenzio assordante delle istituzioni è incatenato e lotta per il diritto alla casa.
Una vicenda che nel 2011 lascia l’amaro in bocca e forti perplessità, rispetto a risposte inadeguate di chi, poi, proprio in quel settore, quello delle politiche sociali, raccoglie consensi stratosferici.
Nel rivolgere, da consigliere comunale, seppur di opposizione, un appello a favore di Paolo Orlando, ritengo che urga una riflessione completa sulla politica sociale come sviluppo e governo corretto del disagio e non gestione dello stesso o mero assistenzialismo. Ritengo sia utile allargare ogni tipo di riflessione in merito in un apposito Consiglio Comunale”.