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Rocca, Consiglio provinciale: approvato il Bilancio di previsione

Scritto da il 30 giugno 2011 alle 19:58 e archiviato sotto la voce Politica, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Il Consiglio provinciale di Benevento, sotto la presidenza di Giuseppe Maria Maturo, ha approvato a maggioranza la manovra di Bilancio per il 2011 ed il rendiconto di gestione economica per l’anno 2010; a voti unanimi invece è stata approvata la proposta per la cessione ad un Soggetto esterno del 49% di quote sociali del Marsec spa, società interamente partecipata dall’ente per il telerilevamento satellitare. Queste le principali decisioni assunte dall’Assemblea riunita alla Rocca dei Rettori al termine di un confronto protrattosi per cinque ore.

L’Assemblea ha affrontato innanzitutto la questione del completamento della strada ‘Fortorina’ a seguito di una interrogazione della consigliera provinciale Erminia Mazzoni, illustrata però in Aula dal consigliere Luca Ricciardi. L’assessore Barbieri ha risposto che la Provincia ritiene l’opera strategica ed ha ricordato anche il co-finanzamento della stessa Provincia per realizzare un tronco di completamento dell’arteria che è posta in capo all’ANAS. Barbieri ha anche ricordato il protocollo d’intesa siglato in materia ed ha spiegato che compete ora alla Regione Campania dare attuazione agli impegni assunti in sede di Tavolo istituzionale, ma anche al Governo centrale e all’Europa rimpinguare le dotazioni finanziarie per consentire il completamento del progetto di collegamento.

Si è quindi passati alla discussione della manovra di Bilancio, presentata all’Assemblea dall’assessore Giovanni Bozzi. Si è partito dalla ‘Approvazione del rendiconto di gestione esercizio finanziario 2010′. Il rendiconto presenta un ente che dal punto di vista economico-finanziario è sano, ha detto Bozzi, e che utilizza anche l’avanzo di amministrazione per 5,2 milioni di euro. La votazione ha dato il seguente esito: 13 sì, 2 astenuti e 5 contrari.

Il Consiglio ha approvato anche la ‘Modifica dell’art.11 del Regolamento di contabilità’ con 12 sì 3 astenuti e 4 no, ancora dopo l’illustrazione dell’assessore Bozzi, così come la ‘Variazione al programma triennale dei lavori pubblici 2011/2013 ed elenco annuale 2011 approvato con delibera c.p. n. 31 del 18/05/2011′, presentata all’assemblea dall’assessore Barbieri. Questo l’esito di quest’ultima votazione: 12 favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti. Ancora su proposta dell’assessore Barbieri è stata quindi approvato il ‘Piano delle alienazioni immobiliari’ con 12 si e 8 astenuti.

L’assessore Bozzi ha quindi completato l’illustrazione della manovra di Bilancio di previsione presentando il documento vero e proprio. I punti essenziali sono i seguenti. Il Bilancio di previsione comporta una manovra di 84,7 milioni di euro. L’analisi dei programmi e dei progetti (che ingloba le spese correnti, quelle in conto capitale e quelle per il rimborso dei prestiti) evidenzia, tra l’altro, che per l’edilizia e il patrimonio si prevede la spesa di 22,4 milioni; per le attività culturali 1,2 milioni; per le infrastrutture e la viabilità 9,5 milioni; per lo sviluppo economico, le attività produttive e l’agricoltura 10,9 milioni; per il territorio, l’ambiente e i trasporti 11 milioni. La Provincia ha provveduto a definire come segue la tassazione: circa 3,7 milioni per l’addizionale sull’energia elettrica; e 3,9 milioni per l’Irpef, mentre per altre imposte (sul parco autoveicoli) a 14,5 milioni. Tenuto conto che il totale delle entrate tributarie è pari a circa 22 milioni di euro, su una popolazione di 288.726 abitanti il prelievo procapite si attesta dunque a 76,25 euro l’anno. La struttura delle entrate per i contributi e i trasferimenti, pari a 14 milioni, è assicurata fino al 57% dalla Regione per le funzioni delegate, ancora dalla Regione per un altro 3,82%, dallo Stato per il 37,90% e per lo 0,30% dagli organismi internazionali.

L’assessore ha definito come molto ‘pesanti’ e “traumatici” i tagli apportati dal Governo centrale agli enti locali territoriali e quelli, a cascata, della stessa Regione in particolare per i trasporti, ma ha affermato che la Provincia ha voluto tenere ferme nei limiti del possibile le spese per le politiche di gestione del welfare, dell’innovazione e per il percorso formativo.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri provinciali. Catello Di Somma ha chiesto profonde modifiche al documento finalizzate in particolare alla attenuazione della tassazione e al recupero di fondi attraverso adeguate iniziative dell’Amministrazione attiva. Di Somma ha anche contestato la persistenza della partecipazione dell’ente ad Agenzie ed ha chiesto maggiore chiarezza circa lo stato di salute della Marsec spa. Luca Ricciardi ha ribadito le contestazioni sul tema delle Agenzie ed ha contestato la scarsità di misure per favorire lo sviluppo economico ed il miglioramento del livello delle infrastrutture materiali e immateriali. Gennaro Papasso ha contestato l’Amministrazione Cimitile per quanto concerne lo stallo in cui versa la politica urbanistica, la gestione della viabilità, ed infine anche quella del ciclo dei rifiuti, per la quale ha contestato anche i vertici della Società provinciale di gestione. Cosimo Izzo ha affermato che la Giunta Cimitilefinanzia soltanto le opere pubbliche che rientrano nei territori di sindaci ‘amici’ ed ha detto che ciò che ha posto in essere sino ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi la Provincia di Benevento è talmente poco da giustificare chi richiede l’abolizione dell’ente locale territoriale. Mario Marotta ha letto un documento politico nel quale ha definito l’Api determinante per la vittoria al Comune di Benevento ed ha chiesto il rispetto di un’intesa circa l’attribuzione proprio all’Api della carica di vicepresidente della Provincia. Egli inoltre ha chiesto maggiore attenzione nelle politiche d’investimento per il sociale e per i trasporti.

A tutti ha risposto il presidente della Provincia Aniello Cimitile secondo il quale non si può chiedere nello stesso tempo l’abolizione delle Province e poi caricare loro pesanti responsabilità come la gestione del ciclo dei rifiuti, senza soldi, o la manutenzione delle strade provinciali, anche qui senza soldi. Ha negato di aver voluto tassare i cittadini; ma ha dichiarato di esservi stato costretto dal Governo centrale che ha scaricato sugli enti locali i costi del ciclo dei rifiuti. Cimitile ha comunque ricordato che la sua Amministrazione ha caricato i cittadini sanniti in maniera decisamente inferiore rispetto a quella delle altre Province. Cimitile ha anche attaccato il Governo per i tagli verticali sulla formazione e sulla cultura da lui considerati elementi strategici di sviluppo. Quanto alle richieste dell’Api, il presidente ha dichiarato di essere pronto a discutere con tutte le forze in campo della questione politica avanzata.

Al termine si è passati al voto che ha dato i seguenti risultati: 13 sì, 2 astenuti e 5 contrari.

Con 19 voti favorevoli, cioè all’unanimità, e stata infine approvata la cessione del 49% delle quote del Marsec.

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