Il sindaco di Apice, Ida Antonietta Albanese, e i componenti della Giunta comunale esprimono viva preoccupazione per la vertenza del trasporto pubblico locale in atto in provincia di Benevento che rischia di causare l’interruzione del servizio riguardante le linee Benevento-Apice, Apice-San Giorgio del Sannio e Apice-Sant’Arcangelo Trimonte-Benevento.
“La crisi del comparto, dovuta ai pesanti tagli operati dal Governo nazionale e regionale, giunge a toccare anche l’utenza di Apice. Come annunciato da alcune sigle sindacali, la Ditta Mazzone Bruno Srl ha ufficialmente comunicato alla Provincia di Benevento che cesserà ogni attività di servizio dal 30 settembre.
Ciò significa che tra pochi giorni il nostro comune non vedrà più assicurato il trasporto su gomma, mettendo in seria difficoltà i pendolari che quotidianamente devono raggiungere la città capoluogo o il comune di San Giorgio per ragioni lavorative o scolastiche. Pur comprendendo le difficoltà a cui sono sottoposte le aziende del comparto, non possiamo non denunciare la gravità del momento in quanto l’interruzione del servizio significherebbe lasciare scoperta e senza collegamenti una zona importante del territorio provinciale.
E’ evidente che occorre far fronte a questa emergenza senza tentennamenti affinché l’interruzione del servizio non ci sia neppure per un giorno. Chiediamo in particolare alla Provincia di Benevento di farsi carico di tale problematica e quindi di porre in essere ogni sforzo possibile per aprire al più presto un canale di interlocuzione in primis con la Ditta attuale e dare assicurazioni ai tanti pendolari che non possono fare a meno del servizio.
Siamo certi che il presidente Cimitile e l’assessore Bello, sentiti i rappresentanti istituzionali locali e i sindacati, provvederanno a trovare una soluzione ragionevole. Abbiamo già avuto segnali positivi sul mantenimento del servizio e speriamo che tutto ciò si traduca in atti concreti sin dal 1° ottobre.
Nel contempo, esprimiamo profondo disagio per i paventati licenziamenti che si annunciano nel settore dei trasporti. Anche su questo punto occorre essere più decisi perché siano salvaguardati gli attuali livelli occupazionali.
La crisi economica e la condizione degli Enti locali certamente non favoriscono investimenti nei trasporti ma occorre evitare un declino per un settore fondamentale al fine di assicurare il diritto alla mobilità dei nostri concittadini”.