‘Dopo l’ennesima delusione calcistica che pochi mesi fa ha visto protagonista la città di Benevento ancora una volta si riparte.
Ci troviamo davanti a immagini e situazioni viste e riviste, frasi fatte e di circostanze che si ripetono.
Tuttavia, questa volta, la cornice cittadina che ospita questa atmosfera, questo clima carico di attesa e di speranza, sembra diversa.
Attraversando le strade e le piazze simbolo di questi sentimenti di rivalsa, tipici dei gladiatori sanniti, è come se si avvertisse un clima, per certi versi, di rassegnazione.
Ad oggi la giustizia calcistica ha deciso che il Benevento Calcio comincerà il campionato di Prima Divisione con una penalizzazione di 6 punti.
Una penalizzazione che, se vogliamo fare un parallelo, potrebbe, e forse dovrebbe, essere attribuita alla gestione e al decoro delle aree urbane limitrofe allo stadio “Ciro Vigorito” e alla nuova arteria stradale che collega via S.Colomba con via Avellino’. E’ quanto scrive in una nota la Libera Associazione Difendiamo Benevento.
‘Le anime più accese di questa città, quelle maggiormente legate ai colori sociali del Benevento Calcio, non possono fare a meno di notare, ogni volta che popolano gli spalti dell’antistadio e dello stadio stesso durante gli allenamenti, il degrado in cui versano le zone adiacenti a questi luoghi, zone che fino a pochi mesi fa rappresentavano un fiore all’occhiello per il verde urbano.
La domanda, o per meglio dire il timore, che alberga nei cuori di chi più intensamente vive il binomio Calcio-Città riguarda proprio l’abbandono in cui ormai versa la zona suddetta.
Il timore è che la poca attenzione che viene ormai dedicata al verde potrebbe portare ad un livello di degrado urbano tale da offuscare i risultati ottenuti nelle ultime classifiche nazionali.
E’ preoccupante, e per certi versi inquietante, attraversare queste zone dove pochi mesi orsono era possibile leggere, impresso nelle aiuole, il nome di Benevento e osservare che ormai sono luoghi di ristoro per cani randagi e habitat naturali per sterpaglie e rifiuti di ogni genere.
Una situazione difficile da accettare per chi è stato attore, più o meno principale, di un progetto che ha visto, negli ultimi anni, la città di Benevento distinguersi da tutto il resto della Campania in merito all’emergenza rifiuti e affermarsi in campo nazionale quale una delle più curate e progredite aree verdi.
E’ particolare, per certi versi anche bizzarro, notare la strana coincidenza che lega a doppio filo il destino del Benevento Calcio e quello delle aree verdi attigue allo stadio Vigorito.
Fa riflettere, infatti, vedere come tutte e due, nel pieno del loro splendore, non siano riuscite a raggiungere i risultati tanto sperati nonostante l’infinito impegno della Società calcistica nel cercare di portare la squadra verso la tanta agognata serie B e nel riuscire a mantenere un decoro urbano quantomeno sufficiente da chi di dovere.
L’auspicio rispetto alle due situazioni è il medesimo, vale a dire ottenere il successo e l’ammirazione che ambedue meritano nonostante la penalizzazione per l’una e la poca voglia di continuare lungo la strada tracciata affinchè la città viva il decoro che le compete’.
Non importano i 6 punti di penalizzazione del Benevento Calcio, se non è chiaro o addirittura non voluto alla dirigenza il passaggio alla categoria superiore. Lo spirito Sannita può annullare qualsiasi handicap se deciso a raggiungere la promozione. Sono anni che ci andiamo vicini ed addirittura i nostri pezzi migliori, quando ceduti, raggiungono subito l’obbiettivo ovviamente con altra compagine. Più grave è il degrado espressione di disinteresse e soprattutto di “rassegnazione” ! Non erano vocaboli noti ai SANNITI che perdevano pure, ma lottavano fino alla fine !!