In un mercato ormai globalizzato, il consumatore è esposto a rischi sempre più significativi legati alla circolazione di prodotti non sicuri per la propria salute. Il flusso crescente di importazioni ed il principio di divieto di limiti a tale fenomeno, pone, come ineludibile, la realizzazione di un sistema di controlli cui sono chiamati una pluralità di soggetti pubblici.
In tale contesto i finanzieri del comando provinciale di Benevento hanno portato a termine una operazione finalizzata alla tutela dei consumatori ed al contrasto delle frodi in commercio. Sono state infatti effettuate sei perquisizioni presso altrettanti esercizi commerciali dei comuni di Benevento, San Giorgio del Sannio, Montesarchio, Arpaia e Telese Terme nel corso delle quali sono stati sottoposti a sequestro oltre 38.000 prodotti contraffati, sprovvisti della marcatura CE e pericolosi per la salute dei consumatori.
In particolare sono stati sequestrati apparecchi elettrici ed elettronici non conformi alle normative di sicurezza sancite in ambito europeo come stereo, amplificatori acustici, microfoni, consolle da gioco, giocattoli, anche per bambini con età inferiore ai 36 mesi, sprovvisti dei più comuni ed elementari requisiti di sicurezza, prodotti di cosmesi e cura della persona come smalti, rossetti, saponi, detergenti, attrezzature da lavoro come saldatori, fiamme ossidriche, trapani, avvitatori elettrici anch’essi sprovvisti di certificazione di conformità alle normative europee di sicurezza ed utensili da lavoro funzionanti e contenenti gas liquido sotto pressione sprovvisti di qualunque indicazione sul corretto utilizzo e sulle norme di prevenzione degli incidenti.
Nel corso dell’intervento sono state identificate 15 persone extracomunitarie regolarmente presenti sul territorio italiano e, in un esercizio commerciale di Telese Terme, è stato identificato un lavoratore completamente in nero.
È stato accertato che la gran parte dei prodotti non era assolutamente destinata al mercato italiano ed europeo tanto che, contrariamente a quanto previsto dagli articoli 6, 7 8, 9 e 11 del Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 recante il riassetto della normativa posta a tutela del consumatore, meglio noto come Codice del Consumo, i beni venivano commercializzati senza le istruzioni e le indicazioni per un corretto uso in lingua italiana.
Particolare di non secondaria importanza il fatto che ne sulle confezioni dei cosmetici, ne sulle confezioni dei prodotti per l’igiene della persona, era riportato il contenuto e la composizione del prodotto, con grave rischio per il consumatore finale che non era così in grado di prevenire eventuali allergie o conseguenze negative derivanti dall’impiego di prodotti chimici non sicuri.
I finanzieri della Compagnia e Nucleo pt di Benevento, della Tenenza di Montesarchio e Solopaca e della Brigata di San Bartolomeo in Galdo, non si sono limitati a sequestrare la merce ma hanno rilevato anche i rapporti commerciali sottostanti le forniture per ricostruire l’iter di commercializzazione dei prodotti illecitamente posti in vendita.
L’operazione delle fiamme gialle sannite si inserisce nella più ampia attività di tutela dei consumatori, posta in essere, in particolare, attraverso rigorosi controlli sulla sicurezza dei prodotti. Tale attività viene svolta con un costante contatto tra tutti i reparti della Guardia di Finanza e, attraverso il sistema “Rapex”, con le polizie dei 27 paesi dell’Unione Europea. L’acronimo RAPEX (che sta per rapid alert system for non-food consumer products) è un sistema di allerta per i prodotti di consumo non alimentari. È il sistema comunitario di scambio rapido di informazioni tra i 27 stati europei in merito ai prodotti presenti sul mercato e che si scoprono essere pericolosi o a rischio grave per la salute e la sicurezza dei consumatori, esclusi farmaci e prodotti alimentari.
Le attività, che si protrarranno anche nei prossimi giorni, si inseriscono in un più ampio obiettivo strategico perseguito dalla Guardia di Finanza, che è quello di elevare il know-how su determinati flussi economici, in modo che anche l’intero comparto produttivo nazionale, sempre più aggredito da fenomeni concorrenziali scorretti in senso lato, possa ritrovare la spinta per fronteggiare il particolare momento storico pieno di problemi e criticità. Solo attraverso un sentire comune di questi obiettivi miglioreranno parallelamente la posizione del consumatore, che ha il diritto di trovare sul mercato solo prodotti sicuri, e la sfida che le imprese italiane stanno attuando per presentarsi affidabili sul mercato in quanto attente alla salute del fruitore del bene prodotto.