Questa sera, nella splendida cornice del teatro romano di Benevento, verrà festeggiato il 237° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
L’avvenimento, presieduto dal comandante provinciale, Col t. SFP Cesare Maragoni, si terrà alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose della provincia sannita, dei Gonfaloni della città di Benevento (decorato con medaglia d’oro al valor civile) e della provincia di Benevento. Saranno altresì rappresentate, dai rispettivi labari e medaglieri, le associazioni combattentistiche e d’arma.
Dopo la rassegna agli uomini schierati da parte del Prefetto della provincia di Benevento, S.E. Michele Mazza ed un intervento del comandante provinciale riepilogativo dei risultati conseguiti dalle fiamme gialle sannite in questo primo scorcio dell’anno, verranno consegnate le ricompense di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti nel corso di particolari attività di istituto.
Verranno quindi resi gli onori ai caduti e recitata la Preghiera del Finanziere.
L’annuale celebrazione, rievocativa delle origini e delle tradizioni della Guardia di Finanza, che quest’anno festeggia anche il centenario della bandiera di guerra, concessa al Corpo con Regio Decreto del 2 giugno 1911, contribuisce a rinnovare e rinsaldare i valori che ispirano l’operato delle fiamme gialle. Essa è anche un momento di riflessione per trarre un parziale bilancio delle attività sino ad ora condotte ed illustrare le linee programmatiche dell’azione del corpo.
Il contrasto all’evasione fiscale rimane l’obiettivo principale delle attività condotte dalla Guardia di Finanza. In tale settore sono state effettuate poco meno di trecento verifiche e controlli che hanno consentito il recupero a tassazione ai fini delle imposte sul reddito di ben 53 milioni di euro ed oltre 22 milioni di euro di Imposta sul Valore Aggiunto.
Di questi ben 45 milioni di euro sono quelli completamente occultati al fisco dai 22 evasori totali scovati grazie alle pregnanti attività di intelligence finanziaria condotta anche con l’ausilio di indagini bancarie, finanziare e delle oltre trenta banche dati in uso ai militari del corpo.
Sono state inoltre avanzate proposte per l’adozione di misure cautelari amministrative sui patrimoni dei soggetti coinvolti per oltre 50 milioni di euro, mentre 31 sono le persone deferite all’Autorità giudiziaria ordinaria per la violazione del d.lgs. 74/2000 concernente i reati tributari (lo scorso anno i casi di deferimento all’autorità giudiziaria erano 15).
Nel contrasto al sommerso di lavoro sono state effettuate 19 ispezioni presso opifici ed attività commerciali rilevando poco meno di 50 posizioni di lavoratori irregolari.
La consueta capillare esecuzione sul territorio di interventi finalizzati al controllo della corretta emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale è testimoniata dall’effettuazione di circa 1000 controlli che hanno evidenziato violazioni alla normativa di settore in oltre il 92% dei casi (nello stesso periodo dello scorso anno la media delle violazioni si attestava attorno al 40%).
La vigilanza nel settore della spesa pubblica riferibile ai flussi finanziari destinati all’incentivazione dei processi di industrializzazione, al sostegno all’agricoltura, alla gestione dei servizi pubblici ed all’assistenza e previdenza sociale ha consentito la rilevazione di indebite percezioni di finanziamenti per circa 9 milioni di Euro e la denuncia all’Autorità giudiziaria di 13 persone. Sono inoltre stati effettuati sequestri di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per oltre 5 milioni di euro nei confronti dei responsabili di tali violazioni.
Un notevole incremento hanno avuto gli accertamenti condotti sui casi di mala gestione delle risorse pubbliche. Nei primi mesi del 2011 sono stati accertati e segnalati alla Magistratura contabile danni erariali per oltre 19 milioni di euro mentre sono 52 le persone deferite per responsabilità amministrativa (lo scorso anno il totale dei danni erariali accertati era di poco superiore ai tre milioni di euro).
Nell’ambito delle attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti i finanzieri del Comando Provinciale hanno portato a termine numerose operazioni che hanno consentito di deferire all’autorità giudiziaria 15 persone, sette delle quali tratte in arresto e segnalare, all’Autorità Amministrativa, otto assuntori di sostanze stupefacenti.
Lo slancio impresso all’attività di contrasto al riciclaggio, al fenomeno dell’usura ed ai reati bancari e finanziari ha determinato la denuncia all’Autorità giudiziaria di 16 persone.
Consueta, particolare attenzione è stata rivolta all’azione di contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione: 22 sono i responsabili deferiti all’autorità giudiziaria, due dei quali tratti in arresto, mentre sono sette i casi nei quali sono stati avviati altrettanti procedimenti penali nei confronti di persone giuridiche per le ipotesi di responsabilità amministrativa derivante da reato.