La Tassa Di Concessione Governativa (TCG) sui cellulari – dichiara l’Adiconsum Valle Telesina – è illegittima, perché essendo stata abrogata la norma che prevedeva la licenza di esercizio è venuta meno anche la tassazione del suo documento sostitutivo e cioè l’abbonamento all’utenza telefonica. Di conseguenza i versamenti della Tassa di concessione governativa eseguiti in virtù del contratto di abbonamento al servizio di telefonia mobile sono indebiti.
L’applicazione della TCG, continua la nota dell’associazione di difesa dei cittadini, viola inoltre i principi contenuti nella Direttiva 2002/21/CE, poiché determina un incremento dei costi da parte di chi sottoscrive contratti di abbonamento, impedendo la formazione di un mercato concorrenziale. L’Adiconsum è consapevole che non bastano le sentenze delle Commissioni Tributarie Regionali e le richieste di rimborso dei cittadini per far abolire una tassa. È necessario – prosegue la struttura territoriale dell’Adiconsum della provincia di Benevento – un intervento del Governo che sancisca l’abolizione della Tassa di Concessione Governativa.
A riguardo l’Adiconsum-Valle Telesina, mette a disposizione dei cittadini-consumatori un modulo per la richiesta di rimborso della tassa di concessione governativa versata indebitamente negli ultimi 3 anni.
Il modulo è disponibile presso ogni sede territoriale dell’associazione, i cui indirizzi sono reperibili presso il sito www.adiconsumbenevento.it.
E’ importante sottolineare che tale modulo deve essere inviato alla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate. È infatti l’Agenzia delle Entrate che incassa la TCG.
Il modulo va, inoltre, inviato per conoscenza anche alla sede nazionale dell’Adiconsum per poter realizzare tutte le iniziative possibili per l’ottenimento dell’abrogazione della TCG.
L’Adiconsum-Valle Telesina precisa che l’invio della richiesta di rimborso della TCG non esonera il consumatore dal continuare a pagare la tassa sui propri abbonamenti di telefonia mobile ancora attivi.