‘Il ruolo dei Comuni è fondamentale per mettere in piedi il ciclo integrato dei rifiuti’. Lo ha detto il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, in apertura del suo intervento all’Assemblea dei sindaci convocata nella Sala ‘Delcogliano’ di Villa dei Papi per discutere il piano industriale della società provinciale Samte.
‘Secondo la normativa attuale, dal 1° gennaio 2012 la Provincia avrà il compito di gestire lo spazzamento, la raccolta e il trasporto dei rifiuti ma potrebbe esserci un nuovo cambio in corso d’opera rimettendo le competenze in capo ai Comuni – ha dichiarato Cimitile. Allo stato dobbiamo andare avanti con la nostra programmazione per non farci cogliere impreparati. La situazione in Campania è estremamente grave e complessa per responsabilità del Governo e in particolar modo della Lega Nord con questa opposizione assurda alla autorizzazione a trasportare fuori dalla nostra regione i rifiuti che si sono accumulati nella città di Napoli. Mi auguro che prevalga il buonsenso altrimenti lo stato di emergenza farà cadere ogni programmazione posta in essere sin qui’.
Il presidente Cimitile ha espresso solidarietà al governatore campano Stefano Caldoro, indagato dalla Procura di Napoli per epidemia colposa. ‘In questo momento – ha sottolineato Cimitile – posso soltanto riaffermare che come enti territoriali abbiamo sempre dato la più ampia disponibilità in questi mesi e negli anni scorsi ad affrontare insieme l’emergenza rifiuti, perché sappiamo che se non ce la fa Napoli non ce la fa tutta la Campania. Non accettiamo da chicchessia lezioni su questo, perché stiamo già combattendo una guerra in trincea ogni giorno che riguarda la sicurezza della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, ma lo stesso discorso io credo valga anche per le altre zone della regione Campania, che hanno sempre sostenuto l’intero ciclo’.
Sulla questione dei dipendenti dei disciolti consorzi rifiuti, il presidente Cimitile ha sottolineato che il piano industriale della Samte attua un indirizzo che è sempre stato mantenuto fermo della Provincia di Benevento e cioè ‘il riassorbimento di tutte le unità lavorative all’interno del ciclo dei rifiuti. Il problema semmai riguarda il pregresso: le spettanze maturate fino ad oggi, per cui questi lavoratori non hanno percepito reddito. Su questo è in atto un rimpallo di competenze, di interpretazioni tra di loro contraddittorie all’interno dello stesso Tribunale, che da un lato dà tutto il senso della confusione con cui si agisce all’interno del ciclo dei rifiuti in regione Campania; dall’altro, però, ci deve far riflettere sulle condizioni sociali che una situazione del genere produce sul territorio’.