Ieri si è tenuta la cabina di regia istituita a livello regionale per esaminare le problematiche del settore della forestazione e porre fine allo stato di incertezza ed al malcontento in forte crescita dei lavoratori forestali in merito ai mancati pagamenti delle spettanze maturate.
Lo rende noto Alfonso Iannace, segretario della Fai Cisl sannita.
“Nell’incontro sono stati approfonditi e snocciolati tutti i punti dell’accordo del 21 aprile scorso, ribadendo la volontà di portare avanti gli impegni sottoscritti e dichiarando la validità del predetto accordo, anche se siamo consapevoli che tutto questo non è bastevole.
Inoltre, su richiesta del Sindacato è stato anticipato al 31 maggio il Comitato regionale (inizialmente previsto per il 15 giugno), per l’approvazione dei Piani di Forestazione degli Enti Delegati. Al termine del Comitato, la Regione Campania, provvederà con proprie note a comunicare agli stessi Enti l’esito”.
La FAI CISL Sannita, i lavoratori forestali esprimono una moderata, lieve soddisfazione, perché coscienti che quanto ancora raggiunto è un risultato del tutto apprezzabile dal punto di vista del solo mantenimento occupazionale, non del tutto apprezzabile nei tempi dell’erogazione dei finanziamenti, i quali causeranno certamente ancora notevoli ritardi nei pagamenti delle spettanze maturate e maturande. Siamo consapevoli, delle tante difficoltà a reperire fondi necessari e a inviarli in tempi rapidi agli Enti Delegati, già in grosse difficoltà, così da poter corrispondere le mensilità arretrate, ma i lavoratori sono al collasso.
Sono da mesi senza stipendi e questo sicuramente si ripeterà per tutto il 2011, viste le modalità di erogazione dei flussi finanziari, soprattutto in un contesto assai difficile per le note vicende di bilancio regionale. La FAI CISL Sannita, perseguirà l’obiettivo della salvaguardia dei posti di lavoro e del reddito, con la pressante iniziativa sociale, in considerazione della prospettiva ancora di tempi di incertezza nella corresponsione dei pagamenti, con la serietà e la fermezza mostrata in questi anni di lotta, rafforzata dai lavoratori dal loro senso di responsabilità, dalla tanta pazienza dimostrata ancora più puntuale e pressante, sollecita maggiore impegno di tutte le istituzioni e all’immediato avvio di confronto per il riordino complessivo del settore, per dare finalmente una serenità lavorativa a un settore bisognevole di attenzione sociale, in quanto ha funzione sociale -salvaguardia del territorio- bene comune”.