Una partita sui generis quella disputata dalla Campana a Pietraroja. A condizionare la gara non solo le dimensioni del campo molto inferiori rispetto alle abitudini grigionere, ma soprattutto un arbitraggio davvero imprevedibile.
La denuncia del comportamento poco professionale del dipendente dell’AIA viene diffusa dal Direttore sportivo Giovanni Ferrara, che sottolinea: “ci siamo sempre distinti per stile, correttezza ed educazione sportiva accettando sempre il responso del campo compreso appunto anche gli errori umani dei direttori di gara, ma non accetteremo né ora né mai questi comportamenti sleali e scorretti.”
Durante il tempo iniziale la poca deontologia dell’arbitro non è stata spudorata.
Già allo scadere dei primi dieci minuti gli ospiti erano sotto di due gol, realizzati rispettivamente da Walter Di Carmine e Vittorio Solla, entrambi causati da errori difensivi degli avversari. Ma Emanuele Esposito e il capitano grigionero Dello Iacovo recuperano il terreno perso, realizzando una rete ciascuno al 19° e al 30°. Al 31° il Pietraroja riconquista il vantaggio con la segnatura di De Carlo. Si conclude 3 a 2 la prima parte dell’incontro.
È la ripresa che metterà in evidenza la faziosità delle decisioni del giudice della disputa sportiva.
In seguito al gol del pareggio grigionero, conquistato da Mazzeo al 19°, viene realizzata una doppietta da Fabio Scognamiglio nei minuti 24 e 27. Antonio Purchia sarà, infine, l’autore della doppietta dei minuti 30 e 31.
Numerosissimi i tiri in porta da parte dei grigioneri, che hanno trovato un eccellente estremo difensore, il portiere Valerio Velardo, in grado addirittura di azioni miracolose.
Nello scorrere delle azioni descritte, sono da registrarsi due netti rigori non assegnati agli ospiti, un atteggiamento confidenziale e permissivo dell’arbitro nei riguardi dei giocatori di casa e tre ammonizioni grigionere dovute a proteste educate e legittime proprio motivate da quello che i giocatori hanno percepito come un insulto all’imparzialità e alla corretta gestione del gioco. Per condire di amaro ancora di più il piatto, hanno collaborato gli insulti molto aggressivi dei tifosi e dirigenti avversari che non hanno, ancora una volta, trovato ostacoli dal direttore di gara.
La società lesa si sta già attivando per andare a fondo a questa vicenda.
I grigioneri intanto si preparando per il fondamentale appuntamento che avverrà sabato prossimo al Palatedeschi contro la capolista Pontelandolfo, ad un punto dalla promozione diretta in serie C2.