‘Ogni anno nei mesi estivi – dichiara campagnolo (Forza del Sud) – viene alla ribalta la problematica inerente alla situazione relativa agli incendi Boschivi, che ha avuto una tregua con le piogge dei giorni scorsi.
E’ Stato infatti il mese di agosto, quello piu’ soggetto a tale problema. Con la fine dell’estate ecco anche bollettino di guerra e i suoi numeri poco confortanti: si stimano intorno ai 400 ettari bruciati, i quali hanno interessato circa il 60% aree di privati, con conseguenze disastrose sia dal punto di vista ambientale che economico.
Colpiti, inoltre, terreni agricoli, sopratutto aree dove erano presente coltivazioni arboree, quali, oliveti,noccioleti,agrumeti,vigneti ma anche pascoli e allevamenti.
Inoltre le fiamme hanno interessato zone di grande valore paesaggistico e turistico, portati gravi danni economici agli operatori. Pertanto alla luce di quanto affermato in precedenza si ritiene necessario attuare delle norme per la tutela e salvaguardia e che contribuiscano a limare il fenomeno.
Colgo quindi l’occasione appellandomi ai miei referenti nazionali quali On. Marco Pugliese e On. Gianfranco Miccichè con la richiesta di portare alla luce il problema non esitando a coinvolgere il Ministero dell’Ambiente, alle Istituzioni delegate alla Forestazione si richiedono adeguate misure preventive (Provincia, Comunita’ Montana e Stapf), oltre ai singoli cittadini il cui aiuto risulta sempre provvidenziale, di continuare a denunciare i focolai, affinchè sia data la possibilità agli organi predisposti di intervenire tempestivamente.
Lo scopo è quello di intervenire contro un fenomeno che negli ultimi anni ha fatto in modo che ampie aree verdi lasciassero posto ad aree nere e bruciacchiate ,tutto ciò compromettendo gravemente uno dei punti di forza del Sannio ossia la componente paesaggistica, con gravi ripercussioni economiche date le spese di intevento e data la mancanza di attrattiva che una montagna rasa al suolo può avere’.