“I giovani, anche se non sempre lo sanno, stanno male”. Parole del filosofo Umberto Galimberti che ripercorrerà a Benevento, il prossimo 7 aprile, il viaggio nel mondo giovanile intrapreso nel 2007 nel libro “L’ospite inquietante” (Feltrinelli). Invitato dall’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario dell’Università degli Studi del Sannio, Galimberti terrà una conferenza su “Il nichilismo e i giovani”, presso l’Auditorium Sant’Agostino, a partire dalle ore 16.00. L’ingresso è libero.
“Le famiglie si allarmano – scrive Galimberti -, la scuola non sa più cosa fare, solo il mercato si interessa di loro per condurli sulle vie del divertimento e del consumo, dove ciò che si consuma non sono tanto gli oggetti che di anno in anno diventano obsoleti, ma la loro stessa vita, che più non riesce a proiettarsi in un futuro capace di far intravedere una qualche promessa”.
La conferenza sarà introdotta dal rettore dell’Ateneo sannita, Filippo Bencardino e dal presidente dell’ADISU Benevento, Paolo Ricci.
Breve biografia Umberto Galimberti
Filosofo, psicoanalista e docente universitario, Umberto Galimberti nasce a Monza nel 1942. Professore incaricato di antropologia culturale, diviene professore associato di filosofia della storia nel 1983 e ordinario di filosofia della storia e di psicologia dinamica dal 1999 presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ancora oggi insegna.
Dal 1985 è membro ordinario dell’international Association for Analytical Psychology.
Conosce e frequenta Karl Jaspers, di cui diventa uno dei principali traduttori e divulgatori italiani.
Ha collaborato con Il Sole 24 Ore dal 1987 al 1995, e successivamente con La Repubblica sia con editoriali su temi d’attualità sia con approfondimenti di carattere culturale. Cura inoltre la rubrica epistolare di “D, La Repubblica delle Donne”, inserto settimanale de La Repubblica. Nel 2002 gli è stato assegnato il premio internazionale “Maestro e traditore della psicanalisi”.