La Uil di Benevento plaude all’esito della sentenza della Corte Europea per i diritti umani di Strasburgo. Verdetto che ha sancito che la presenza del crocifisso nelle aule delle scuole, non viola alcun diritto umano. Il sindacato, inoltre, appoggerà ogni iniziativa sul territorio sannita utile al rafforzamento di questa tesi.
“Il crocifisso – spiega il segretario Fioravante Bosco – così come il cristianesimo, non solo non viola alcun diritto fondamentale degli uomini, ma, al contrario, contribuisce a identificare tali diritti. Esso è il simbolo della cristianità e di un popolo intero. Dopo questa sentenza, è fondamentale che la Chiesa, dal canto suo, collabori sempre di più con le famiglie e con le istituzioni scolastiche per tracciare un cammino comune nell’interesse dei giovani. Un compito fondamentale, questo, per difendere la storia antropologica di una nazione frutto di diverse realtà locali, unite dal drappo tricolore e dai valori umani che richiamano al crocifisso”.
Per il portavoce della Uil, Antonio Maiella, il crocifisso è soprattutto un simbolo di laicità: “La comunità internazionale – afferma – si è resa conto che esso non si annovera esclusivamente fra gli oggetti confessionali, ma simboleggia palesemente le fondamenta di una società civile. Il crocifisso è dunque il veicolo della più nobile tradizione cristiana per i credenti, ma è altresì testimone indiscusso della laicità di un popolo che non rinnega il proprio dna storico”.