Si è svolta a Napoli la prima conferenza regionale delle donne del Partito Democratico dal titolo “Ripartire dalle donne”. Nel corso della conferenza è intervenuta, in rappresentanza delle donne sannite del PD, Floriana Fioretti responsabile del dipartimento provinciale Pari opportunità del PD. Ecco integralmente il discorso della Fioretti: “Una delle più significative battaglie del mondo contemporaneo è attuare una vera e propria rifondazione democratica della cultura politica italiana; il tema della parità e dignità delle donne non può non costituirne un tratto fondamentale e, di tale processo, noi Democratiche del Sannio, vogliamo e dobbiamo essere protagoniste non estemporanee. Alle donne delle nuove generazioni spetta la sfida di diventare i soggetti attivi di una nuova fase, così come alle donne di generazioni più mature spetta il compito e la responsabilità di trasmettere la storia e l’esperienza di tante conquiste alle nuove generazioni di donne. Alle donne protagoniste delle stagioni di emancipazione di questo Paese, chiediamo di confrontarsi e di dare a noi tutte l’esempio di come si trasmettono e si mettono in campo conoscenze, storie, competenze, esperienze, consapevolezza e autorità per interagire tra generazioni diverse di donne. Del resto, l’ascolto del mondo femminile è garanzia di equilibrio, di capacità di dare risposte da nuovi punti di vista a problemi sia vecchi che nuovi o del tutto inediti. Noi, Democratiche del Sannio, vogliamo puntare sulla partecipazione attiva delle donne nella costruzione della democrazia, nella pratica quotidiana delle amministrazioni e sulla piena condivisione dello spazio pubblico da parte dei due generi, cioè alla eguale responsabilità di donne e di uomini nel processo democratico, nell’ottica di una nuova idea di convivenza nello spazio pubblico e in quello privato. La partecipazione attiva delle donne e la valorizzazione delle loro competenze, devono, sempre più, essere elemento imprescindibile anche della modernizzazione del Paese e costituire parte importante dell’identità del Pd. Intanto cominciamo col chiederci: La nostra militanza all’interno del PD è soddisfacente? O pensiamo di dover apportarvi un rinnovamento tale da rispondere alle nostre esigenze, ai nostri tempi, alla nostra sensibilità, al nostro concetto di democrazia, alle tematiche che vogliamo mettere in campo e alla nostra visione del mondo? Evidentemente no! Se tutto ciò è vero, come crediamo, allora c’è bisogno di pensare e generare fra di noi il cambiamento e poi discuterlo, confrontarlo e condividerlo con il resto del Partito. Vogliamo il confronto, porteremo la discussione e le nostre elaborazioni nei circoli e negli organismi dirigenti, tra le donne delle organizzazioni di rappresentanza del mondo del lavoro e delle imprese e altre ancora. Esigiamo però che a questo luogo delle donne sia dato valore, per dare incisività alle idee, ai progetti, ai contenuti di cui noi donne siamo portatrici. Le donne del PD sono prima di tutto donne lavoratrici, professioniste, imprenditrici, pensionate, studentesse, ricercatrici, ecc che dedicano o che vorrebbero farlo (e spesso sottraendolo alle famiglie) parte del loro tempo e delle loro risorse all’attività amministrativa, all’impegno politico, partitico ed alla conquista di spazi legittimi, dentro le istituzioni e dentro i partiti. Le donne elette nelle nostre amministrazioni sono ancora troppo poche e poche quelle presenti ai vertici del Partito. Nella Provincia di Benevento, secondo i dati aggiornati alle ultime elezioni amministrative del 2010, nelle amministrazioni dei 78 comuni sono state elette 117 donne, di cui 7 sindaci, 3 vicesindaci, 30 Assessori e 6 Presidenti del Consiglio. Un dato negativo rispetto alle precedenti elezioni, in cui sono state elette 122 donne. Rispetto alla popolazione totale della Provincia di Benevento, la percentuale di donne elette nelle amministrazioni rimane bassa, attestandosi sullo 0,041%. Nella città capoluogo non è stata eletta nessuna donna e addirittura ci sono voluti ben 4 anni e 6 mesi per nominare una donna in Giunta (una giunta di centro-sinistra), oltretutto obbligati da una sentenza del TAR! 12 assessori e 41 consiglieri comunali, una giunta di ‘only for men’ giustificata da un problema di ‘assetto di equilibri politici’. In realtà c’è una cultura sostanzialmente maschilista che nulla c’entra con gli equilibri dei partiti. Alla luce di questi dati, noi Democratiche del Sannio, vogliamo riempire di contenuti la democrazia paritaria nel Pd, vogliamo essere parte di una progettualità riformatrice alla quale intendiamo portare, con sempre maggiore chiarezza, il nostro contributo originale e autonomo, ma se gli spazi continuano ad essere quelli di sempre, oligarchici e autoreferenziali, saremo costrette a rivendicare con forza i nostri diritti. Occorre lavorare sulla cultura sociale e far crescere tra uomini e donne il rispetto ed il pieno riconoscimento del valore che le donne devono avere a pieno titolo nella rappresentanza politica. Per far valere questa idea della politica dobbiamo dotarci di strumenti nuovi e trovare nuovi spazi di confronto. In questo senso consideriamo importante la costruzione della Conferenza Permanente delle donne, luogo di elaborazione delle politiche di genere, di promozione del pluralismo culturale, di scambio tra le generazioni, di formazione politica, di elaborazione di proposte programmatiche, di individuazione di campagne su temi specifici. Il traguardo delle politiche per le imprese femminili e per il lavoro femminile dipende innanzitutto dalla diffusione di una corretta e concreta cultura delle pari opportunità, su cui improntare scelte e linee politiche del partito e delle istituzioni. Non solo…Alle politiche mirate per l’impresa si dovranno affiancare anche quelle per la famiglia, in grado di alleggerire il carico familiare fatto di cura della casa, di educazione e crescita della prole, ma anche di cura delle persone anziane della famiglia, così da consentire la conciliazione di modi e tempi di vita familiare e lavorativa. Noi democratiche del Sannio proponiamo al gruppo dirigente del Partito un approfondimento di un nuovo regionalismo, una nuova pariteticità tra zone interne e zone costiere, riscoprendo il senso vero delle vocazioni territoriali, che permetta di rivedere una collocazione della Campania nel Mezzogiorno e in Italia. Come donne del PD della Provincia di Benevento, abbiamo ritenuto fondamentale dare il nostro contributo di lavoro e di proposta nel percorso di costruzione del Forum delle Elette, contribuendo a far nascere uno strumento di confronto, di analisi e di proposta per le istituzioni locali. Ci impegniamo pertanto a continuare a tessere un filo forte che ci tenga unite nel pluralismo, durante e dopo la Conferenza delle donne, per ritrovarci insieme e conquistare nuovi traguardi dentro e per il Partito e nella società, sapendo che migliorare se stessi e il proprio modo di lavorare, si contribuisce a migliorare anche gli altri. Personalmente mi sento di ringraziare le amiche del coordinamento della Provincia di Benevento e le rappresentanti alla conferenza regionale che hanno contribuito alla stesura di questo documento,e a nome di tutte le donne sannite ringrazio l’amica Valeria Valente il cui intervento in occasione della Conferenza Provinciale delle donne a BN ha offerto numerosi spunti di riflessione e di incoraggiamento a continuare il nostro lavoro sui territori.