Nei giorni scorsi il gruppo dirigente dell’Udc di Paduli ha incontrato il segretario provinciale Gennaro Santamaria per discutere delle questioni legate alla prossima scadenza elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale. Dall’incontro è emersa la volontà chiara e inequivocabile di dare vita a un percorso che tenti di mettere insieme una proposta di governo alternativa alla precedente guidata dal sindaco Feleppa. Secondo i dirigenti dell’Udc, c’è la necessità che i 10 consiglieri, che hanno determinato lo scioglimento anticipato della consiliatura, insieme alle forze politiche e civili che hanno condiviso quella scelta, tentino di mettere insieme tale proposizione atteso che con l’atto delle dimissioni hanno espresso chiaramente la volontà di creare un governo alternativo, sia nei contenuti che nei metodi, a quello rappresentato da Feleppa. Quell’atto di rottura, infatti, ha rappresentato e rappresenta la volontà di dare vita a un’esperienza completamente nuova e diversa dall’ultima. Per questa ragione, ha sottolineato l’Udc di Paduli, c’è la necessità che quella svolta si traduca nella volontà di stare insieme in un unico progetto. Per l’Unione di Centro, bisogna in primo luogo ribadire quella scelta individuando un progetto comune e solo alla fine scegliere il candidato sindaco che deve essere la guida di una squadra in cui tutti gli elementi portino il proprio contributo di esperienza e competenza per il bene del paese. Sarebbe un errore affidarsi al solito metodo di individuare prima il candidato sindaco e poi chi deve partecipare al progetto. L’Udc non ha mai creduto nell’uomo solo al comando e pertanto auspica un governo collegiale con le migliori intelligenze di Paduli.