Un progetto territoriale specifico per il Sannio. E’ quanto ha richiesto formalmente il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, all’on. Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, a seguito di un mandato esplicito conferitogli da tutti i partecipanti al Tavolo interistituzionale (parlamentari nazionali ed europei, amministratori locali, sindacati e lavoratori).
Cimitile ha infatti chiesto con una nota al Governatore un incontro urgente per verificare la disponibilità della Regione circa la redazione e quindi l’attuazione di un progetto territoriale in grado di rimuovere le gravi e pesanti difficoltà in cui versa l’apparato economico – produttivo dell’area interna sannita.
L’iniziativa nasce a seguito delle conclusioni del Tavolo interistituzionale riunito in data 14 marzo alla Rocca dei Rettori sulla vertenza Azienda Cablelettra di Limatola (BN) che vede a rischio il posto di lavoro di 90 dipendenti, ma, evidentemente, si giustifica da una situazione di più generale ed acuta crisi che investe molte altre Aziende di tutti i comoparti e di tutti i settori produttivi sanniti.
Nella lettera di Cimitile a Caldoro si denuncia che ‘la crisi occupazionale di Limatola è solo l’ultima in ordine di tempo tra le numerose che hanno colpito il territorio sannita. Da mesi infatti si assiste a un lento e inesorabile declino dell’intero sistema economico e produttivo provinciale. Interi settori, anche ad elevato valore aggiunto di innovazione, sono stati spazzati via dalla crisi economica: il Sannio registra gravi perdite occupazionali con evidenti rischi anche sul piano sociale. Le problematiche aperte sono davvero tante’.
Il presidente Cimitile ha ricordato ‘la chiusura nel silenzio generale del polo tessile di Airola (con 450 posti di lavoro persi) e la fine del Distretto del tessile di San Marco dei Cavoti (con almeno 1.100 posti dissolti in una realtà socio economico tra le più depresse di tutto il Sud). Accanto a ciò e conseguenza di tutto ciò si registra ogni giorno che passa il progressivo spopolamento dei territori delle aree interne. Si tratta di un fenomeno che deriva da cause di natura socio-economica ormai consolidatesi nel tempo, per rimuovere le quali non si è potuto o voluto fare molto, soprattutto perché non sono state pensate e attuate misure specifiche per le condizioni peculiari del territorio sannita’.
Questa la conclusione di Cimitile: ‘E’ evidente quindi che misure specifiche e adeguate alla gravità della situazione territoriale del Sannio appaiono, invece, non solo auspicabili ma addirittura improcrastinabili e urgenti: tra le diverse iniziative vi sono quelle finalizzate alla conservazione di adeguati standards qualitativi dei servizi e in modo particolare per quelli attinenti al sistema formativo, sanitario e infrastrutturale. Occorre creare al più presto le pre-condizioni perché al Sannio siano garantiti gli interessi legittimi per rilanciare il sistema economico e produttivo piegato in questi anni dalla strisciante crisi economica’.