All’Istituto Statale Comprensivo ‘J. F. Kennedy’ di Cusano Mutri-Pietraroja, guidato dalla dirigente scolastica Giovanna Caraccio, parte un interessante progetto. E’ programmata per il pomeriggio di sabato 22 gennaio, alle ore 17.00, la cerimonia di inaugurazione del progetto ‘I 150 anni della Provincia: Protagonisti e Istituzioni, Fatti e Idee’, che si avvale del patrocinio della Provincia di Benevento e della partecipazione dei Comuni di Cusano Mutri e di Pietraroja.
L’appuntamento di sabato prossimo è fissato presso la chiesa dei Santissimi Apostoli Pietro e Paolo nel centro storico di Cusano Mutri. Alle ore 17.00 sarà celebrata una Santa Messa ed a seguire partirà dalla chiesa una fiaccolata che raggiungerà, accompagnata dalla recita del Santo Rosario, il Monumento dei Caduti, in piazza Orticelli. Sarà impartita la Benedizione e per l’occasione ci sarà anche l’esposizione della Spina Santa, la preziosa reliquia che si venera nella chiesa di San Giovanni Battista, a protezione dalla guerra, dalla fame e dalla pestilenza. Successivamente il maestro Alessandro Fusco ed il gruppo ‘Mastril… Brass’ eseguiranno il Silenzio fuori ordinanza.
A parlare degli obiettivi del progetto è la dirigente scolastica Giovanna Caraccio. “Scopo primario – dichiara – è quello di avviare una riflessione a trecentosessanta gradi sugli avvenimenti della nascita della nostra Provincia. Si tratta di un’iniziativa tesa a migliorare l’offerta del percorso formativo, che si inserisce nell’ampio dibattito relativo ai ’150 anni dell’ Unità d’Italia’, ricorrenza che contribuisce a percorsi didattici differenziati sui temi relativi all’epoca risorgimentale ed alla sua eredità, che coinvolgeranno tutte le classi dell’istituto. Per quanto concerne il progetto sulla nascita della Provincia – aggiunge la Caraccio – si organizzeranno momenti che stimoleranno riflessioni scevre da pregiudizi storici, politici e ideologici, per avvicinare gli alunni e far conoscere le nostre comunità, anche attraverso la lettura diretta e fedele dei documenti. Il recupero della memoria storica – spiega la guida della scuola titernina – permetterà loro di riflettere su ciò che eravamo, e soprattutto su ciò che siamo oggi e saremo domani, nell’ambito dell’Europa unita, in uno scenario globale in continua evoluzione. Sarà l’occasione per stimolare il senso di appartenenza, analizzando il rapporto tra la propria identità e quella altrui, fra locale e globale”.
Dopo i ringraziamenti rivolti alla Provincia e ai due Comuni coinvolti, la dirigente evidenzia che la programmazione non mira di certo ad una lettura riservata agli specialisti, bensì vuole essere un’azione capace di suscitare la curiosità, di interessare l’attenzione di tutti, anche attraverso il coinvolgimento diretto di enti ed associazioni del territorio.
“Solo in tal modo la comunità si appropria della sua storia reale, superando criticamente racconti immaginari o di parte: ciò è possibile, però, se si riesce a sensibilizzare le energie locali alla conoscenza diretta della propria storia. Le celebrazioni dei 150 anni della istituzione della Provincia – conclude la Caraccio – diventano, pertanto, occasione per concretizzare tale orientamento”.Le attività si concluderanno con la circuitazione dei lavori realizzati, anche attraverso una pubblicazione che raccolga i materiali didattici che saranno prodotti.