Due Bollini Rosa all’Istituto Scientifico di Telese Terme dell’IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri che entra così a far parte del network nazionale di Ospedali a “misura di donna” individuati dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) che, fin dalla sua istituzione nel 2007, riconosce e premia le strutture che si distinguono per i servizi socio-sanitari e i percorsi diagnostico-terapeutici nell’ambito dell’assistenza e cura di patologie di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per le donne. L’assegnazione si è svolta stamani pressola Sala Conferenzedella Camera dei Deputati di Roma, per l’Istituto Scientifico di Telese Terme hanno partecipato il dr. Giovanni Di Caprio, Primario dell’U.O. di Riabilitazione Morfo-funzionale in Chirurgia Plastico-ricostruttiva, la dr.ssa Michelina Scioli, Dirigente Medico dell’U.O. di Riabilitazione Morfo-funzionale in Chirurgia Plastico-ricostruttiva e Responsabile Settore Obesità.
Due Bollini Rosa assegnati all’Istituto Scientifico di Telese Terme per le cure garantite e i servizi erogati presso l’Unità Operativa di Dietologia e Nutrizione Clinica: l’obesità e le patologie correlate al sovrappeso nei Paesi industrializzati coinvolgono infatti sempre più la popolazione femminile a causa del cambiamento dello stile di vita e delle abitudini alimentari. Con i suoi 5 posti letto, 75 ricoveri ordinari, più di 500 prestazioni di day hospital all’anno e circa 350 visite ambulatoriali, l’ospedale dispone di un Ambulatorio multidisciplinare dedicato alla prevenzione, alla diagnosi e alla terapia del sovrappeso e dell’obesità oltre che un percorso assistenziale per la valutazione diagnostica e l’attività riabilitativa fisica e psicologica. Inoltre, nel caso di ricovero una rete plurispecialistica di professionisti garantisce continuità di cure e assistenza con programmi chirurgico bariatrico e plastico ricostruttivi. L’Istituto Scientifico di Telese Terme soddisfa alcune modalità operative, tra queste: informazioni chiare e trasparenti sul Progetto Terapeutico Personalizzato, l’attivazione di un servizio di mediazione culturale e dieta correlata alle esigenze delle pazienti oltre che un programma di informazione e prevenzione primaria in collaborazione con gli Istituti Scolastici del territorio.
Le strutture premiate a livello nazionale con 1, 2 o 3 bollini rosa entrano così a far parte della rete nazionale di ospedali che si distinguono per “l’eccellenza” raggiunta secondo tre criteri individuati da un team multidisciplinare ed espressi nelle linee guida del Ministero della Sanità: la presenza di unità operative dedicate all’assistenza e alla cura delle malattie prettamente femminili, l’assistenza psico-fisica, la tutela della persona attraverso l’umanizzazione delle cure. L’Advisory Board, la commissione che ha valutato le strutture candidate, ha validato i punteggi conseguiti considerando eventuali aspetti distintivi come progetti di ricerca, pubblicazioni scientifiche e servizi clinici di particolare rilievo. Inoltre, grazie a un accordo con Federfarmala Guida NazionaleBollini Rosa sarà consultabile in formato digitale nelle 17.000 farmacie aderenti all’iniziativa.