Giovanni D’aronzo interviene sulla mancata apertura a tutt’oggi degli uffici comunali, in via Cosimo Nuzzolo al rione Ferrovia.
“Come si ricorderà nella passata amministrazione – dichiara D’Aronzo – attraverso l’assessorato allo Stato Civile, demmo il via ad un nuovo percorso che riguardava il miglioramento dei servizi ai cittadini.
Tale proposta portò l’amministrazione comunale a valutare positivamente l’ipotesi anche di decentrare alcuni uffici comunali, come stato civile ed anagrafe.
I motivi che portarono a tale decisione furono:
- migliorare la qualità dei servizi comunali;
- ridurre i tempi di attesa presso gli uffici centrali, agevolando anziani e disabili;
- con l’apertura degli uffici in altri quartieri si dava la possibilità ai cittadini, compresi quelli residenti nelle contrade, di usufruire di un servizio diretto e più vicino;
- recupero dei beni patrimoniali del comune in stato di completo abbandono;
- le zone in cui si decise di aprire degli uffici comunali, già esistenti al rione Libertà, furono individuati, al rione Ferrovia e al rione Pacevecchia
Nel monitorare il patrimonio comunale furono individuati alcuni locali in via Cosimo Nuzzolo, che da decenni risultavano liberi, inutilizzati e versavano in uno stato di completo degrado.
Attraverso la struttura del settore dello stato civile, ringrazio ancora il dirigente Antonio Carrea per l’ottimo lavoro svolto, abbiamo recuperato, ristrutturato ed arredato i locali, che ad oggi sono pronti
per funzionare.
Invito il sindaco Pepe, che in questa nuova fase amministrativa è troppo preso dal conferimento di incarichi, dall’attuazione del P.U.C ( Piano Urbanistico Comunale), dall’housing sociale del piano case, ad effettuare un ulteriore sforzo di lavoro amministrativo, aprendo gli uffici comunali al rione Ferrovia, mantenendo così di fatto gli impegni con i cittadini e nello stesso tempo eviti un ulteriore sperpero di finanze pubbliche’.