Le segreterie provinciali della UIL e della UIL Federazione Poteri Locali di Benevento comunicano che la Regione Campania con deliberazione della giunta n. 1005 del 30.12.2010 ha provveduto a ripartire tra le 20 comunità montane insistenti nel territorio campano i famosi 14 milioni di euro di cui si parlava da tempo. Per effetto di tale ripartizione la comunità montana “Titerno-Alto Tammaro” avrà la cifra di € 1.346.721,42, che servirà per pagare tutti gli stipendi ai lavoratori relativamente agli ultimi mesi dell’anno 2010.
La decisione arriva dopo che la corte costituzionale, con sentenza n. 326 del 3.11.2010, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 187, della legge n. 191 del 2009, nella parte in cui, nel richiamare l’articolo 34 del d.lgs. n. 504 del 1992, ha soppresso il concorso dello Stato al finanziamento delle comunità montane con il fondo nazionale ordinario per gli investimenti, nonché nell’inciso “e delle altre disposizioni di legge relative alle comunità montane”. Ma la stessa sentenza ha anche ribadito che la competenza sulle comunità montane è delle regioni, sebbene in maniera residuale, e dei comuni che ne fanno parte. La stessa regione Campania, con legge regionale n. 16 del 7 dicembre 2010, all’art. 19, ha stabilito che le risorse prima trasferite dallo Stato alle comunità montane sono ora trasferite dalla regione Campania. ll segretario generale della UIL di Benevento, Fioravante Bosco, tiene a precisare: “Insomma, almeno per l’anno 2010 il problema è stato risolto ed i dipendenti delle Comunità montane Titerno-Alto Tammaro e Fortore avranno gli stipendi arretrati che ancora vantano. Va anche detto che la C.M. Taburno ha già saldato tutto ai propri dipendenti con corpose anticipazioni. Il problema si riproporrà per l’anno 2011 poiché, sebbene vi sia la legge regionale n. 16/2010, bisognerà capire dove materialmente la regione Campania prenderà le risorse. Comunque i sindacati regionali confederali e di categoria stanno seguendo con molta attenzione la questione e, benché in questi casi bisogna andarci sempre con moderazione, sono ottimista rispetto ad una positiva composizione della vertenza anche per gli anni a venire”.