Il 10 febbraio prossimo inizierà un nuovo corso di perfezionamento universitario presso il Centro di cultura dell’Università Cattolica di Benevento in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Museo, bene culturale, territorio: progettare i servizi educativi è il titolo del corso rivolto a massimo 35 partecipanti. Le domanda di partecipazione dovrà essere inoltrate, entro il 30 gennaio prossimo, alla segreteria del Centro di cultura aperta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00. Alla domanda di partecipazione dovrà essere allegato un curriculum vitae. La direzione scientifica è affidata alla professoressa Cecilia De Carli, docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il comitato scientifico è composto dal Prof. Camillo Regalia, ordinario di Psicologia presso nella Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dal Mons. Arch. Giancarlo Santi, Presidente dell’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani (AMEI) e dal Mons. Prof. Mario Iadanza, docente di Storia del Cristianesimo
nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione “San Tommaso” e nella Università Suor Orsola Benincasa – Napoli. Il Corso ha la finalità di formare figure professionali qualificate atte alla mediazione del patrimonio dei beni culturali nei confronti di ogni categoria di pubblico, come precisa risposta
alla richiesta degli enti pubblici rispetto alla figura del Responsabile dei servizi educativi del museo e, più in generale, alla richiesta di tali competenze nella vita associata del Paese dove sia implicata la trasmissione del patrimonio culturale. Il corso intende costituire una comunità professionale sul territorio benevenetano che possa diventare riferimento per la promozione e la diffusione di saperi e di operatività. Il percorso formativo terrà quindi conto delle specificità dei beni culturali di tale territorio in uno stretto coinvolgimento delle istituzioni museali, nonché degli Enti preposti alla salvaguardia e
valorizzazione del patrimonio stesso. L’iniziativa è rivolta a operatori che già lavorino nelle istituzioni pubbliche e private nell’ambito dei beni e attività culturali: responsabili di musei, archivi, biblioteche, associazioni culturali, cooperative di servizi turistici e culturali, dirigenti di Enti pubblici. E’ rivolto anche agli insegnanti della scuola di ogni grado che si occupino o intendano occuparsi della mediazione del patrimonio. Il contributo per la partecipazione è fissato in euro 250. Il corso, della durata complessiva di 200 ore di attività formativa, sarà caratterizzato dall’interdisciplinarietà dell’approccio culturale e metodologico, l’integrazione tra gli approfondimenti teorici e l’attività pratica in un contesto professionale specifico, la didattica orientata al lavoro sul progetto. Sono previsti oltre alle lezioni accademiche, interventi e testimonianze di esperti e di operatori del settore con la presentazione di buone pratiche. Nella quota di iscrizione è prevista anche una visita guidata di due giorni presso un’istituzione museale del territorio nazionale. Saranno previsti infatti 7 moduli di lezione teorica, 4 moduli di laboratorio pratico che si svolgeranno direttamente in strutture museali e altre attività di project work ed elaborazione di lavori individuali. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di perfezionamento universitario a tutti i partecipanti che documenteranno una frequenza del corso pari ad almeno il 75% delle ore in presenza e l’adempimento della totalità delle ore a distanza e di tirocinio o stage, nonché il superamento di una prova di valutazione finale. Quest’ultima sarà costituita da una relazione scritta consistente in una rilettura critica dell’attività di tirocinio o stage svolta nell’ambito del corso di perfezionamento, sulla base dei contenuti sviluppati nei quattro moduli formativi.