Giovedì 7 luglio, presso la sede provinciale delle Acli Benevento, si è svolto il Consiglio provinciale delle ACLI, presieduto da Pier Paolo Napoletano, responsabile nazionale della Funzione Sviluppo Associativo delle ACLI e di Pasquale Orlando della presidenza regionale e Segretario nazionale della FAP. La convocazione del consiglio provinciale, si è resa necessaria in quanto Sergio Tanga, eletto consigliere a palazzo Mosti, ha lasciando la guida delle ACLI, per dedicarsi attivamente alla “ Politica” del capoluogo sannita.
Il candidato alla presidenza, è stato proposto da Antonio Meola, vice presidente vicario, nel riconoscere il ruolo svolto negli anni dal vicepresidente Filiberto Parente, che a tutt’oggi, ha detto Meola- ha una responsabilità importante come formatore nazione per il servizio civile. Prima della votazione, numerose attestazioni di stima per il candidato proposto da parte dei consiglieri provinciali.
La votazione avvenuta a scrutinio segreto ha eletto Filiberto Parente presidente provinciale delle ACLI. La nuova presidenza, proposta da Parente e approvata dal consiglio, è composta, da Antonio Meola vicepresidente vicario, Ennio Cicchiello e Stefania Angelone vicepresidenti, consiglieri di presidenza: Angela Ciullo; Ubaldo Cuccillato; Gianni De Masi; Ugo Esposito; Nicola Pennucci, Carmine Tirino, , Domenico Zampelli e Domenico Ivan Maio. Ringrazio di cuore per la fiducia accordatami, ha dichiarato il presidente Parente – sono orgoglio e felice, di questo impegno pro-sociale di una grande organizzazione come le ACLI. La presenza di autorevoli esponenti Nazionali, Pasquale Orlando e Pier Paolo Napoletano, ci fanno sentire meno soli per il lavoro da svolgere. Ringrazio di cuore- continua Parente- Antonio Meola che insieme a Sergio Tanga, mi hanno accompagnato in questa importante esperienza. Confermo la mia stima personale e professionale per il presidente Sergio Tanga, conclude Parente- che per sette anni, ha guidato la nostra associazione, gli dico un caloroso grazie, anche nome degli aclisti sanniti. Sono sicuro, che Sergio da vero gentiluomo, contribuirà ad umanizzare la politica per il bene comune, non quello dichiarato, ma quello effettivo.