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Lonardo (Asia): ‘Al Consiglio Comunale gli auguri di un proficuo lavoro’

Scritto da il 8 giugno 2011 alle 19:05 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Il presidente, il Consiglio di Amministrazione, il management e i dipendenti dell’Asia Benevento – si legge in una nota – formulano al Consiglio Comunale “gli auguri più sinceri per un proficuo lavoro nell’interesse della cittadinanza tutta e nella convinzione che gli obiettivi chiari e ben definiti facilitano l’individuazione e l’attuazione delle migliori strategie”.
Di seguito la nota integrale di Lucio Lonardo – Presidente ASIA Benevento SpA

“Al mio amico Fausto in questo giorno di letizia e soddisfazione, mi sento di dedicare, in particolare, un brano del Principe di Niccolò Macchiavelli, dando per certo che ne farà tesoro limandone sicuramente l’eccesso di cinismo: ‘Uno uomo, che voglia fare in tutte le parti professione di buono, conviene rovini infra tanti che non sono buoni. Onde è necessario a uno principe, volendosi mantenere, imparare a potere essere non buono, et usarlo e non usare secondo la necessità’. A margine, allo scopo di fornirvi tutte le indicazioni necessarie per un attendibile know how sull’andamento della raccolta rifiuti e spazzamento in Città, devo dire che la leggera flessione di circa 2 punti in percentuale registrata nel mese di aprile, il 65, 8% rispetto all’oltre 67% di marzo, è in parte fisiologica ma in parte dovuta al prematuro scioglimento del Consiglio Comunale con conseguente taglio di personale per l’Azienda preteso e imposto, senza alcuna concertazione, da chi evidentemente non aveva ben presente l’esigenze dell’Asia e della città, mai come adesso legate a doppio filo.

Voglio dire con questo che ben venga l’annunciata riduzione della Tarsu e ben venga la riorganizzazione degli Uffici e dei Servizi dell’Asia , che stiamo completando in questi giorni, con la riformulazione, dopo oltre un decennio, della pianta organica dell’Asia con lo scopo di ottimizzare l’impegno di spesa del servizio in quanto è giustissima la rincorsa al contenimento dei costi, ma non bisogna dimenticare che il massimo consentito è quello che non incide sulla attuale qualità del servizio che pur tuttavia presenta, per la cronica carenza di personale, pecche proprio nello spazzamento.

A questo proposito, devo mio malgrado segnalare, rifacendomi ai promessi controlli atti ad arginare gli episodi vandalici che si verificano nel corso delle varie movide serali, che è necessario e non più procrastinabile riprendere il protocollo d’intesa con il Corpo di Polizia Municipale al fine di tutelare il territorio urbano e soprattutto quello delle periferie dall’abbandono incontrollato dei rifiuti con il costante riformarsi di discariche a cielo aperto in siti da poco bonificati, penso soprattutto ai vari cavalcavia di contrada Olivola come a quelli alla fine di via Napoli, come al Vallone delle Cornacchie.

La bonifica sistematica dei quasi 20 siti a rischio da noi censiti comincia a costare ben più di un serio progetto di vigilanza ambientale che deve necessariamente coinvolgere tutte le Forze dell’Ordine, magari sotto il coordinamento della Prefettura di Benevento. Parimenti va modificato il regolamento di Polizia Municipale per elevare l’importo delle contravvenzioni per violazioni alla raccolta differenziata dai 50 euro attuali ad almeno 150-200 euro: questo inasprimento è giustificato da 2 ordini di fattori: il primo è che la città ha investito molto, dal punto di vista economico, sul sistema porta a porta di raccolta differenziata, con risultati davvero notevoli in termini di percentuali raggiunte ma che possono e devono essere migliorate nel breve termine anche per meglio giustificare l’entità dell’investimento messo in campo a suo tempo con finalità anche di conseguire un maggior decoro ambientale.

Il secondo è che anche le utenze domestiche e commerciali devono essere tenute sotto pressione, non solo per contenere al massimo le contaminazioni delle singoli frazioni di raccolta differenziata conferite, ma anche per garantire la sicurezza dei nostri lavoratori. E’ di questi giorni l’episodio che ha visto un nostro dipendente vittima di un incidente sul lavoro determinato da un errato conferimento, la presenza di una siringa senza protezione per l’ago nella frazione umida, che se da un lato ha portato alla denuncia all’autorità giudiziaria dell’utente responsabile, dall’altro ha ribadito la necessità di controlli a campione sulla qualità di quanto conferito dagli utenti nelle varie frazioni di raccolta differenziata.

In conclusione nulla può sostituire la strategia e un’accurata pianificazione: diamoci un punto d’arrivo e solo una volta che esso sia stato raggiunto ci potremo fermare fortificando la posizione nella consapevolezza che proprio perché, in questa emergenza rifiuti, nulla è certo e nessuna legge è immutabile, diventa fondamentale mostrare sicurezza e convinzione sulla linea da adottare in quanto dubbi ed esitazioni influirebbero negativamente sulle nostre azioni. L’insicurezza, attendere oltre consentito i promessi fondi regionali, non porta onore mentre l’audacia, (facciamoci da soli gli impianti), da sempre suscita ammirazione. Buon lavoro!”.

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