‘Sono allibito dagli atti intrapresi dai rappresentanti sindacali dei dipendenti del Comune di San Leucio del Sannio. Ho partecipato agli incontri tenutisi nella sede municipale tra dipendenti, rappresentanze sindacali ed Amministrazione comunale e per amore della verità è doveroso specificare il contenuto delle discussioni’. Così in una nota l’Assessore al Bilancio Donald Mostacciuolo replica alle dichiarazioni delle segreterie provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp ed Uil Fpl.
‘Motivati esclusivamente dal legittimo timore dei dipendenti dell’Ente per non aver percepito in tempo gli ultimi due stipendi, le tre sigle sindacali hanno chiesto ed ottenuto di incontrare l’Amministrazione Comunale che ha chiaramente esposto i risaputi problemi in corso nei Comuni della Regione Campania come San Leucio del Sannio che non vivono di industrie o grosse attività produttive e nemmeno di turismo e che, purtroppo, si vedono di anno in anno tagliare i trasferimenti erariali dallo Stato per di più accreditati in ritardo e si vedono tagliare fino all’eliminazione totale i trasferimenti dalla Regione, anche quelli per cui si era impegnata decenni fa come i mutui per investimenti (acquedotti, fognature, strade, ecc).
Durante gli incontri l’Amministrazione ha ripetutamente fatto intendere che si sta responsabilmente facendo di tutto per ridurre (in certi casi eliminare) qualunque spesa eliminabile, qualunque servizio in più reso ai cittadini, finanche certe manutenzioni ordinarie o straordinarie consci del fatto che certamente pagherà politicamente questa decisione e questi tagli anche perché né comprensione né aiuto vengono dai gruppi di minoranza anche se sono consapevoli che la situazione finanziaria dell’Ente non può certo essere addebitata ad un’Amministrazione al timone da due anni e per il 70% composta da persone che seggono per la prima volta in Consiglio Comunale.
Durante gli incontri chiaramente si è cercato di trovare il massimo supporto da parte dei sindacati per provare a far capire a tutti che è finito il tempo della difesa incondizionata delle rendite di posizioni acquisite negli anni ma è arrivato il tempo di rimboccarsi le maniche e cercare di produrre perché da tagliare c’è ben poco e non è sufficiente.
Purtroppo a parole siamo bravi tutti ma quando si chiede di rimboccarsi le maniche i primi a scappare, mi duole dirlo, sono coloro il cui unico interesse è creare polveroni al solo fine di mantenere i tesserati.
Vivo la realtà degli uffici comunali di San Leucio del Sannio tutti i giorni da due anni tra i dipendenti ed i cittadini e mi è bastato poco per notare uno strato spesso di ruggine negli ingranaggi della macchina amministrativa, continue lotte intestine tra uffici diversi e tra dipendenti degli stessi uffici. Anni di concessione di benefit divenuti ormai acquisiti di diritto, anni di esclusiva programmazione e gestione del consenso politico hanno reso l’Ente improduttivo in ogni sua competenza.
Si sta facendo il possibile per invertire l’andamento scellerato che non ci si può più permettere, ma per cambiare ciò che si è creato in anni in cui anche i sindacati hanno fatto finta di non vedere in cambio di miseri “contentini” per mantenere le proprie rendite, ci vuole tempo e tanto impegno e pazienza e soprattutto un atteggiamento che raramente noto che è la collaborazione.
Mi dispiace leggere che ai sindacati è poco chiara la gestione economico-finanziaria dell’Ente attribuendo anche ad essa la responsabilità di quanto accaduto. Ancor di più mi dispiace leggere la lista di Enti chiamati in causa per accertare eventuali illegittimità il che significa che anche in questa occasione si è persa la possibilità di poter concretizzare il necessario atteggiamento collaborativo. Addirittura sono esterrefatto dalle chiare accuse rivolte dai sindacati all’Amministrazione Comunale mai entrate nella discussione evidentemente inventate al momento della stesura della nota.
Mi è d’obbligo sottolineare, però, oltre al dispiacere per l’ennesima occasione persa il cui unico risultato è quello di far perdere tempo importante, il che, mi fa malignare sul fatto che a qualcuno possa stare bene lo stato dei fatti per conservare privilegi acquisiti immeritatamente, che sono sereno ed ho la coscienza a posto pronto a rispondere a chiunque voglia controllare eventuali illegittimità purchè competente perché sono sicuro di quello che ho deliberato fino ad oggi, di quello che sto per deliberare e niente può farmi distogliere dalla rotta che mi sono prefissato all’inizio della mia esperienza amministrativa cioè il bene e l’interesse collettivo della mia comunità’