‘La situazione del Corpo della Polizia Municipale continua, inesorabilmente, ad aggravarsi. Ciò a causa delle scellerate decisioni assunte dall’Amministrazione in carica che, aldilà di demagogici annunci, dimostra, in concreto, di non avere a cuore le sorti dei Vigili Urbani. Né l’avvento del Consigliere Comunale Zollo, delegato dal Sindaco ad occuparsi della Polizia Municipale, ha, fino ad oggi, lasciato “traccia di se” se non nei titoli degli organi di informazione che ne pubblicizzavano, appunto, la nomina’.
E’ quanto scrive in una nota Mario Pasquariello – Capogruppo di “Territorio è Libertà”
Di seguito il testo integrale della nota:
‘Gli agenti di Polizia Municipale sono costretti, a causa di decisioni quantomeno discutibili del Dirigente, peraltro molto poco presente al Comando di Via Santa Colomba (a proposito: a quando la tanto agognata nomina di un nuovo Comandante?), a vere e proprie “transumanze” nell’ambito degli uffici. Quasi quotidianamente si assiste a spostamenti di sede, trasferimenti e variazioni d’incarichi: in pratica un magma in continuo fermento. Tutto ciò, alla fine, ricade inesorabilmente sull’efficienza del servizio. Non è possibile “governare” un territorio (o addirittura la “movida” notturna) se già nel proprio luogo di lavoro regna il disordine.
Un esempio: la “saggia” decisione di “sistemare” cinque impiegati (addetti all’Ufficio ruoli e contenzioso), fra cui una donna incinta, in una stanza di 25 metri quadrati, con gli arredi a fungere da divisori fra una postazione e l’altra, con solo quattro sedie (e, di conseguenza, relativi turni per sedersi!) nonchè, “dulcis in fundo”, il pubblico da ricevere! Nel contempo presso il Comando risultavano locali disponibili ma non utilizzati.
Ovviamente questa situazione ha suscitato l’indignazione e la conseguente protesta degli operatori che (nel marzo scorso) hanno inviato una comunicazione, fra gli altri, all’Assessore al ramo, al Dirigente ed al Responsabile Servizi Prevenzione e Protezione.
Orbene, dal sopralluogo effettuato (sempre nello scorso mese di marzo) da parte del Responsabile Servizi Prevenzione e Protezione è emerso uno status strutturale ed ambientale non rispondente alle minimali condizioni lavorative che ha costretto il responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro a riconoscere lo stato di precarietà in cui erano costretti ad operare gli impiegati ed a suggerire le soluzioni più idonee per porvi rimedio.
Anche i “consigli” del Responsabile Servizi Prevenzione e Protezione sono, però, rimasti “lettera morta alle orecchie di chi doveva intendere” fin tanto che, a seguito di richiesta del Coordinatore dell’Ufficio ruoli e contenzioso, sul finire dello scorso mese di settembre (perdurando da ben sei mesi l’incresciosa situazione), è intervenuta un’ispezione dell’A.S.L., Servizio Tutela della Salute degli Ambienti di Lavoro, che ha confermato l’esistenza della precaria situazione ambientale e lavorativa degli uffici in parola “costringendo”, in qualche modo, l’Amministrazione a prendere iniziative concrete per risolvere i problemi lamentati dai lavoratori della Polizia Municipale.
Il grave episodio menzionato (uno dei tanti) conferma, ove mai ce ne fosse bisogno, la necessità che l’Amministrazione dedichi, finalmente, maggiore concreta attenzione alle problematiche del Corpo dei Vigili Urbani (in proposito, a quando il varo del regolamento comunale del Corpo di Polizia Municipale?) che, pur sottodimensionato nell’organico, con responsabilità, abnegazione e professionalità, garantisce servizi essenziali per la nostra comunità e deve essere uno dei “biglietti da visita” per una città che, come Benevento, è inserita nel patrimonio mondiale dell’Unesco.