“Come avevamo già denunciato in sede di discussione della manovra finanziaria estiva, quando è stata definita una ingente riduzione di risorse da destinare al Trasporto Pubblico Locale, si sta profilando una vera e propria stangata per il settore della mobilità in Campania e in particolare nel Sannio e nelle aree interne della regione – dichiara l’on. Costantino Boffa”. “Con la delibera approvata il 30 dicembre scorso, la Regione Campania ha ridotto infatti i finanziamenti destinati al TPL su gomma del nostro territorio da € 6.950.000 circa a € 6.591.700. Un taglio di oltre 350.000 euro cui vanno ad aggiungersi gli ulteriori 800.000 euro del costo del contratto nazionale che, al contrario di quanto accaduto fino ad oggi, vanno a confluire nel finanziamento complessivo. Un taglio, dunque, di oltre 1 milione di euro che fa seguito alle riduzioni che hanno interessato il sistema ferroviario già nei mesi di settembre e dicembre, privando il Sannio di numerosi collegamenti con Foggia, Avellino e Caserta ”. “Governo Nazionale e Governo Regionale della Campania, insistendo nel portare avanti una politica di tagli orizzontali, continuano a mortificare quelle piccole comunità già in difficoltà perchè colpite dai cospicui tagli operati nel recente passato in altri settori chiave per la collettività quali l’istruzione e la sanità. Riducendo le risorse e azzerando gli investimenti si condanna un territorio all’impoverimento e al degrado, accelerando in molte aree quel processo di desertificazione sociale già in atto da tempo”. “La Regione Campania – continua il parlamentare sannita del Pd – in pochi mesi sta riuscendo nell’impresa di distruggere e vanificare quanto di buono prodotto negli ultimi dieci anni, periodo nel quale la Campania si è distinta per il notevole potenziamento e miglioramento dei sistemi di mobilità diventando, grazie a notevoli investimenti, la regione del Sud con la maggiore dotazione infrastrutturali. Con la passata amministrazione regionale venivano realizzate nuove linee e nuove stazioni, altre venivano riqualificate, si è introdotto il sistema di tariffa integrata Unico Campania e si era progettato il sistema della Metropolitana regionale che era in fase di avanzamento ed oggi viene accantonato, nell’ambito del quale sarebbe stato migliorato e rinnovato anche il collegamento tra Napoli e Benevento con vantaggi enormi per i tanti studenti e lavoratori che percorrono quotidianamente questo tragitto”. “Si doveva insistere su questa strada, valorizzando quanto di buono prodotto, completando ciò che era in fase di realizzazione ed innovando laddove c’era da innovare. Si è scelta, invece, la strada dello smantellamento. La riduzione di spese e disservizi va condotta nella consapevolezza che esiste un livello qualitativo dei servizi da assicurare ai cittadini che va salvaguardato e migliorato. Ed invece, come inevitabile, al taglio di risorse si accompagna una riduzione dei servizi, come dimostrano i tanti chilometri di trasporto pubblico che verranno sottratti alla popolazione della nostra provincia, con la conseguente perdita di decine e decine di posti di lavoro”. “ In questo contesto – conclude l’on. Costantino Boffa - è importante il segnale che arriva dalle organizzazioni sindacali del settore che unitariamente hanno proclamato per il prossimo 14 gennaio lo sciopero regionale del trasporto pubblico. Una mobilitazione necessaria per rivendicare quel diritto alla mobilità riconosciuto dalla nostra Carta Costituzionale a tutti i cittadini italiani. Non possiamo assistere inermi e silenti a quanto sta accadendo. Istituzioni, rappresentanze parlamentari e regionali, ognuno è chiamato a fare la sua parte. A partire dalla Provincia, alla quale chiedo di mettere in campo tutte le iniziative tese a respingere queste dissennate scelte e di farsi capofila di iniziative istituzionali, politiche e sociali tese a difendere standard qualitativi del trasporto locale adeguati alle esigenze della nostra popolazione, ed anche a sviluppare, come giusto e doveroso, politiche che incrementino e migliorino il livello generale dei servizi pubblici nel Sannio. Mi aspetto, dunque, che in sede provinciale si definisca un appuntamento, magari con la convocazione dello stesso tavolo istituzionale già riunitosi per altre questioni riguardanti il nostro territorio . Da parte mia continuerò a fare il mio dovere per garantire la difesa e la salvaguardia dei servizi del nostro Sannio.