Domani, mercoledì 5 ottobre, alle ore 18.30, la Fondazione “Gerardino Romano”, sede sociale in piazzetta G. Romano, n. 15, Telese Terme, ospiterà il prof. Luigi Glielmo. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si discuterà del tema: “La stimolazione profonda intracranica per la malattia di Parkinson e l’ingegneria dei sistemi”.
L’ingegneria dei sistemi s’interessa della modellazione matematica e del controllo (cioè del pilotaggio) di tutti i sistemi complessi che ci circondano, abbracciando svariati ambiti tecnologici: sistemi e veicoli di trasporto, produzione manifatturiera, robotica, domotica, sono solo alcuni degli ambiti in cui questa disciplina trova applicazione. Sia pure con cautele e immaginabili difficoltà la matematizzazione delle scienze biomediche, e la conseguente possibile applicazione dell’Ingegneria dei Sistemi, è stata avviata da decenni e ora, con l’avvento di strumenti di misura e di calcolo sempre più sofisticati e miniaturizzati, comincia a raccogliere primi successi. Il seminario ne tratterà alcuni, con attenzione alla Stimolazione profonda intracranica, più comunemente nota come Deep Brain Stimulation (DBS), una terapia del morbo di Parkinson che consiste nell’applicazione di impulsi elettrici nella zona subtalamica. Su questa metodica è infatti impegnato da anni il gruppo di Ingegneria dei Sistemi dell’Università del Sannio (detto GRACE) in collaborazione con la Duke University della North Carolina e la John Hopkins University di Baltimora.
Gli incontri della Fondazione, aperti al pubblico, si svolgono ogni settimana e rappresentano un momento di confronto dialettico volto a favorire una crescita culturale, equilibrata e sostenibile, del territorio sannita.
Prof. Luigi Glielmo: ha una laurea in ingegneria elettronica e un dottorato in Automazione ottenuti all’Università di Napoli Federico ed è professore ordinario di Automatica presso l’Università del Sannio. E’ coautore di oltre 100 pubblicazioni internazionali su temi dell’Automatica, con applicazioni in vari settori, tra cui quello automobilistico e quello medicale, e detiene tre brevetti. Tra il 2001 e il 2007 ha diretto il Dipartimento di Ingegneria dell’Università del Sannio.