E’ una situazione che perdura ormai da più di un anno e che sta creando problemi seri a tutti i professionisti e le imprese che gravitano intorno al mondo dell’edilizia: nonostante le promesse e le manifestazioni di solidarietà da parte di molti politici locali, continua ad essere bloccato tutto il sistema di rilascio delle autorizzazioni sismiche cui dovrebbe provvedere con solerzia il Genio Civile di Benevento.
Il problema è datato, ma non trova soluzione e rischia di bloccare quasi tutte le nuove costruzioni della provincia, proprio in questo momento, in cui il Piano Casa varato dalla Regione Campania offrirebbe varie possibilità di ripresa ad un settore della nostra economia, che, da sempre, è quello trainante per il Sannio.
Nella pratica, accade che, all’atto di presentazione di una domanda di autorizzazione sismica, documento necessario con le nuove normative per poter far partire qualsiasi cantiere, ci si trova in un pantano, per cui, una volta superate le difficoltà burocratiche, che non sono poche, si deve attendere poi anche un anno perché la pratica sia esaminata.
Il fenomeno è dovuto ad un insieme di fattori: innanzitutto il personale è insufficiente e, soprattutto, si dovrebbe avviare un programma di formazione dei dipendenti atto al recepimento delle nuove norme tecniche in materia di costruzioni in zona sismica, norme che sono entrate in vigore nel 2008.
Fino ad oggi, si è cercato di tamponare l’emergenza, prendendo in “prestito” dall’Università dei dottorandi in materie riguardanti il calcolo strutturale degli edifici, per cercare di velocizzare la procedura, ma questa procedura si è rivelata solo un palliativa e si è tuttora in attesa di una soluzione definitiva, che possa permettere alle imprese ed ai tecnici di cominciare i lavori edili più velocemente, in modo da dare una spinta anche alla difficile situazione dell’occupazione sannita.
Il problema è che questa soluzione rimane una promessa ormai da troppo tempo e questo sta causando dei ritardi che continuano a danneggiare il lavoro del settore edile in generale.
Speriamo che ben presto le promesse fatte agli operatori del settore dal mondo della politica possano diventare realtà altrimenti ci troveremo di fronte ad una situazione davvero difficile.
Raffaele Bozzi