L’Università degli Studi del Sannio ha presentato il suo terzo Bilancio Sociale e nella stessa occasione ha diffuso i risultati dell’indagine compiuta tra gli studenti per verificare il loro grado di soddisfazione. Due momenti di comunicazione rivolti a diversi stakeholder (studenti, personale docente e non docente dell’Università, istituzioni e imprese), con l’obiettivo di fotografare la condizione attuale dell’Ateneo di Benevento, la sua presenza sul territorio, le ricadute sociali e ambientali e le istanze dei suoi principali utenti, gli studenti.
All’incontro ha partecipato il preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Mario Morcellini.
In apertura l’esibizione del gruppo musicale studentesco “Venaviola”. “I giovani sono l’energia atomica necessaria a cambiare il nostro Paese”, ha dichiarato il Rettore Filippo Bencardino, che ha ribadito l’importanza di dare voce alle istanze degli studenti. La presentazione dei risultati dell’indagine di student satisfaction, a cura del delegato alla comunicazione di Ateneo, Maria Rosaria Napolitano e del coordinatore dell’Indagine sulla soddisfazione degli studenti, Alessandro De Nisco, ha messo in evidenza le principali fonti di informazione e le motivazioni alla base della scelta di Unisannio; le alternative considerate al momento dell’iscrizione; i principali attributi alla base dell’immagine percepita di Unisannio; il grado di soddisfazione rispetto alle attività e ai servizi offerti dall’Ateneo e il grado di fedeltà e l’attitudine al passaparola positivo.
I risultati hanno complessivamente fatto emergere la percezione di un Ateneo piccolo ma ben organizzato con criticità soprattutto rispetto agli ambienti fisici, sia per l’estetica che per l’adeguatezza funzionale di aule e laboratori. Tutti promossi i professori, per competenza e professionalità. Apprezzata anche l’offerta di studio all’estero. Qualche negatività sulle attività culturali e di socializzazione. Buona la gestione di internet e dei servizi digitali di Ateneo.
Una parte dei risultati dell’indagine è stata pubblicata anche sul Bilancio Sociale. Un elemento di novità rispetto alle edizioni passate è stata, infatti, l’interazione con altre iniziative di comunicazione che hanno coinvolto direttamente gli studenti. A Paolo Ricci, responsabile scientifico del Bilancio Sociale, e a Valentina Cillo, coordinatrice del progetto, il compito di illustrare la nuova edizione del Bilancio. Con il Bilancio Sociale, l’Università degli Studi del Sannio vuole dimostrare la sua attenzione nei confronti del territorio in cui opera, dotandosi di uno strumento utile, da un lato, per promuovere e far maturare al suo interno una cultura della valorizzazione e rendicontazione del suo operato, dall’altro per offrire agli stakeholder indicatori con cui seguire l’evoluzione dell’Università nei suoi sforzi di apertura all’esterno.
“Il Bilancio sociale – ha dichiarato il prof. Ricci – è un progetto culturale. Si rendiconta per capire cosa è necessario fare. Tutte le questioni che ruotano intorno alle criticità devono trovare eco nei luoghi decisionali e, nel caso specifico, negli assi programmatici di Ateneo”.
Le conclusioni del convegno sono state affidate al prof. Morcellini che si è interrogato su cosa sia l’Università in questo momento di passaggio critico. “L’Università – ha detto Morcellini – è essenzialmente tre cose e lo è soprattutto quella moderna. È un regalo che gli uomini si sono fatti per dare risposte a dei bisogni: la didattica è trasmissione dell’eredità culturale, la ricerca è ciò che ancora non sappiamo. La terza missione dell’Università è l’importante funzione di presidio culturale del territorio”.
L’incontro si è concluso con una superba esibizione dei giovani musicisti dell’Orchestra da Camera Accademia di Santa Sofia.